Salute - 19 marzo 2021, 17:57

Più formazione e promozione delle cure palliative. Lilt si allea con Life Cure

Convenzione tra la sezione provinciale di Varese della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori e la società specializzata nell’assistenza domiciliare integrata. Obiettivo: migliorare la formazione nell’ambito delle cure palliative e promuoverne la conoscenza tra i cittadini

Più formazione e promozione delle cure palliative. Lilt si allea con Life Cure

La Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori si allea con Life Cure, società specializzata nell’assistenza domiciliare integrata. Obiettivo della convenzione: migliorare la formazione nell’ambito delle cure palliative e promuoverne quanto più possibile la conoscenza nella popolazione. L’accordo è stato presentato in conferenza stampa dal presidente della Lilt provinciale di Varese, Ivanoe Pellerin, da Michele Piovella, amministratore delegato di Life Cure, e da Nicola Mosca, responsabile per le cure palliative della stessa società.

«La fase terminale della malattia – ha ricordato il primo – porta a una perdita progressiva di autonomia. Le cure palliative portano sollievo ai malati e alle famiglie che vivono tale condizione. Purtroppo l’applicazione della legge 38 che ne stabilisce l’erogazione sconta alcune criticità, per esempio dovute alla presenza disomogenea degli hospice sul territorio».

Anche da questo scaturisce la necessità di una distribuzione più capillare delle cure, fin nelle mura di casa dei pazienti. Una soluzione che contribuisce a preservare la qualità della vita. «Mai come oggi – ha fatto presente Piovella – è necessario creare una rete domiciliare che favorisca la continuità tra ospedale e territorio. Occorre un approccio integrato, fisico e digitale, oltre a una preparazione specifica degli operatori, dai medici ai volontari».

«Le regole di accreditamento per società come la nostra – ha aggiunto Mosca – prevedono accordi con associazioni di volontariato. Con Lilt proporremo programmi formativi alle equipe del territorio coperto da Ats Insubria e a enti quali le Rsa. Consideriamo fondamentale, inoltre, promuovere da una parte il volontariato in supporto alle famiglie e dall’altra la conoscenza stessa delle cure palliative, magari anche con l’organizzazione di eventi».

Sì, perché, come lamentato anche dal presidente Lilt, esiste un problema di informazione che va affrontato quanto prima. Per questo Lilt e Life Cure non vogliono perdere tempo prezioso: «Siamo pronti a partire – hanno concordato i tre referenti – già settimana prossima inizieremo a lavorare insieme».

S.T.

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