La Lega contro il sindaco Lorenzo Radice per l'astensione all'assemblea Accam. Il primo cittadino di Legnano ha replicato duramente: «Usciamo da questi toni da Apocalypse Now, vi dirò che anch'io ho firmato la lettera all'assessore Cattaneo (LEGGI QUI) e domani (mercoledì 17) sarò in Regione. La mia astensione mi sembra a tutt'oggi coerente». La prossima assemblea si terrà il 22 marzo.
Carolina Toia ha duramente attaccato Radice, accusandolo di non aver rispettato il mandato del consiglio: «Legnano ha ancora una volta cambiato le carte in tavola e ha alzato la posta ulteriormente. Diventerebbe l'unica responsabile di un'eventuale decisione, lo spegnimento, è arrivata a schierarsi con i Comuni che fanno parte del fronte No Accam, con un ennesimo cambio di rotta». Il rischio - secondo Toia - è che ci siano delle ripercussioni sui costi e sul servizio, tanto che si è ventilata l'ipotesi di una segnalazione alla Corte dei Conti.
Radice si è opposto a questa lettura, ribadendo la sua filosofia delle tre "T", cioè terreno, tempo e tutele. «Per mesi abbiamo detto che vogliamo avere un piano nella direzione dell'economia circolare, uno sviluppo nuovo per la gestione dei rifiuti». Ha poi detto a Toia: «Il suo partito per mesi ha messo in croce il mio collega di Busto Antonelli, se no si sarebbe risolto tempo fa».
Il consiglio stasera era già iniziato con scintille e toni pesanti a partire dalle dichiarazioni di voto. Soprattutto, si è infiammato sul tema dei vaccini, dei volontari e sulla Dad e sulle sedute a distanza.