La cultura innesca discussioni a Samarate, ma torna forte una richiesta: quella di rendere ancora la sua casa Villa Montevecchio.
Prima Luca Macchi, commissario supplente per Forza Italia, interviene contro «alcuni esponenti della sinistra samaratese che ci hanno fatto capire che o la cultura è una proposta di sinistra oppure va ostacolata o almeno messa in dubbio». Nel mirino le critiche a «un accordo legittimo tra amministrazione e un gruppo culturale locale (punto non all'ordine del giorno) - afferma Macchi - Un accordo che apre le porte a chiunque di poter organizzare e offrire gratuitamente eventi culturali senza pagare la tassa del suolo pubblico o degli spazi comunali. Accordo che dura solo un anno e che prevede l’obbligo di condividere gli eventi con l’amministrazione».
Il ruolo della villa
Il lavoro è proseguito però: «Su argomenti ben più interessanti, con l’aggiornamento dell’amministrazione sulle scelte che sta compiendo nei confronti del prossimo utilizzo della villa Montevecchio. Forza Italia ha chiesto di tornare a considerare la Villa, la casa della cultura, così come era al tempo del sindaco Venco».
Con la scelta della fondazione, contestata da Macchi, ci furono lo spostamento della biblioteca e la cessione della villa. «Oggi il ritorno della Villa in capo all'amministrazione ci costerà 90mila euro - osserva - Forza Italia chiede in modo fermo di ricostituire l’ufficio cultura all'interno della Villa potenziando questo ufficio con nuovo personale, o meglio con personale dedicato esclusivamente al settore cultura».
La via è stata esplorata: «Abbiamo proposto di chiedere ai dipendenti comunali se ci fosse qualcuno disposto a mettersi in gioco, per formazione, voglia o aspirazione ed accettare di andare all'ufficio cultura per promuovere un nuovo progetto culturale-educativo».
Macchi poi precisa: «Siamo favorevoli all'idea dell’amministrazione di fare accordi con le associazioni culturali che prevedano la possibilità di utilizzo di alcuni locali, posti al piano primo e secondo della villa. Il bando o gli accordi dovranno però, a nostro parere, definire in modo chiaro gli spazi assegnati, i giorni di utilizzo e gli orari... Rimaniamo fermi sulla necessità di individuare nell'amministrazione il vero gestore delle “sale pubbliche”. La Villa è finalmente tornata spazio pubblico, serve la capacità di gestione del pubblico per farne la vera casa della cultura per tutti».
Una sala pubblica
In commissione - conclude - si è ricordata «ancora una volta, la necessità di mettere a disposizione delle associazioni una sala pubblica a scelta tra la sala convegni, oggi ufficio tecnico, e la sala Pozzi, oggi inutilizzata grazie alla sbadataggine di un precedente assessore».
La richiesta è quella di ripristinare «lo spazio “ anfiteatro” delle scuole elementari di Samarate al fine di poter organizzare eventi teatrali e musicali, spazio che diventerebbe luogo di eccellenza sia per la scuola che per l’amministrazione. Qualora, non si potesse pensare a sale pubbliche in tempi brevi, abbiamo chiesto di valutare accordi con i circoli educativi presenti sul territorio ( Verghera , Samarate, San Macario)».
Forza Italia - conclude - ha chiesto all'amministrazione di valutare, durante la manifestazione del prossimo 25 aprile, la posa di un mazzo di fiori sulla tomba di Carla Locarno, come ringraziamento per le sue testimonianze, portate nelle scuole ai nostri ragazzi, sulla guerra di liberazione italiana.