Da un mese in attesa dei chiarimenti sulla bretellina di via Selene, i membri del Comitato "Difendiamo via Selene" tornano legittimamente all'attacco.Di seguito il loro sfogo
Con il presente comunicato, desideriamo portare all’attenzione dell’opinione pubblica la totale assenza di risposte alle legittime domande del Comitato spontaneo “Difendiamo Selene” in merito all’evoluzione deil avori del comparto Ex-Malerba che coinvolgono Via Selene stessa.
Il 13 gennaio scorso, oltre un mese fa quindi, si era svolta la Commissione Congiunta Lavori Pubblici/Ambiente/Urbanistica, durante la quale il Comitato aveva sollevato le proprie istanze ed i propri dubbis ui lavori in corso d'opera. (leggi QUI)
A chiusura della Commissione, era stata richiesta da parte degli assessori presenti e confermata daipPresidenti di commissione coinvolti, la realizzazione di un documento scritto che riepilogasse le suddette istanze, perc onsentire agli assessori stessi e ai dirigenti operativi di dare risposte puntuali ed esaustive.
Tale documento (leggi QUI) è stato protocollato il 20 gennaio e reso pubblico pochi giorni dopo, con conferenza stampad edicata, il giorno 25 gennaio.
Il 28 gennaio abbiamo anche scritto direttamente ai Dirigenti degli Assessorati che ci hanno risposto il giornos tesso, rassicurandoci che avremmo ottenuto le risposte ai quesiti.
Abbiamo avviato, il giorno 2 febbraio, una fattiva interlocuzione con l’Assessorato all’Ambiente sui temi di tutela della zona umida, coinvolgendo vari soggetti e associazioni. Ma su tutte le altre questioni non c’è ancoras tato nessun riscontro.
Siamo fieri del nostro impegno, gli abbiamo dedicato tempo ed attenzione. Un’Amministrazione dovrebbe essere altrettanto fiera di avere cittadini che si impegnano in questo modo, al di là che concordino o si oppongano rispettosamente, ma legittimamente, ai progetti che porta avanti.
Quegli stessi cittadini che, nell’esercitare il principio democratico di partecipazione, si aspettano delle risposte chiare e tempestive. Ma forse anche noi dovremmo convocare il GABIBBO per ottenerle!
Ne va del rispetto, dell’educazione, ne va anche della credibilità delle Istituzioni che tanto invocano, a parole, la partecipazione democratica, ignorandola quando poi la incontrano.