Trent'anni e un solo ricordo a Busto Arsizio: quello che scorre anche sui social con commozione e gratitudine. Don Isidoro Meschi, morto il giorno di San Valentino nel 1991, in questi giorni è stato ricordato con riconoscenza e intensità dall'associazione degli "Amici" (LEGGI QUI) e dalla comunità Marco Riva (LEGGI QUI) e lunedì sera alle ore 20 sarà celebrata una messa in basilica dall'arcivescovo Mario Delpini.
Il messaggio più commovente non può che essere quello della sorella Mariella, che ripercorre quel giorno in cui un ragazzo con problemi tolse la vita a don Lolo. Prima l'incontro con il fratello: «Oggi rivivo tutto come allora... l’ultimo pasto insieme alle 13.30... l’ultimo bacio del mio bambino, l’ultima carezza ricevuta per una mia attenzione, l’ultima volta che l’ho visto scendere di corsa la scala».
Poi si spalanca il ricordo delle tragiche ore successive: «La telefonata terribile di quella sera... la corsa al pronto soccorso... gli innumerevoli baci che gli ho dato ... la notte insonne con un dolore devastante. Tutto come allora, Lolo era mio fratello, don Isidoro è di tutti, con tutti noi per sempre».
Parole che hanno suscitato una grande emozione e tanti pensieri devoti e riconoscenti a don Lolo. Molti hanno ricordato l'immagine di lui rimasta scolpita nel cuore. Don Isidoro che pedala verso i suoi impegni di carità, che è con i suoi ragazzi, che tira un calcio al pallone, che sorride: più di tutto, il suo sorriso. Da custodire nel cuore con le parole preziose che affidava alle persone, ma anche da diffondere. Perché come dice Mariella Meschi, don Isidoro è di tutti, con tutti noi per sempre.