Busto Arsizio - 13 febbraio 2021, 17:41

Il deputato Maturi visita il canile di Busto. «Una bella realtà grazie all’impegno dei volontari»

Il responsabile nazionale del dipartimento per la tutela del benessere animale della Lega ha fatto tappa alla struttura di via Canale, apprezzando la passione dei volontari dell’Apar. Ad accompagnarlo, il segretario provinciale del Carroccio Bianchi e il consigliere comunale Albani

Maturi, primo a sinistra, in visita al canile di Busto Arsizio

Maturi, primo a sinistra, in visita al canile di Busto Arsizio

Visita speciale, oggi, al canile di Busto Arsizio, dove sono stati allestiti i mercatini di San Valentino per raccogliere fondi a sostegno degli “ospiti” della struttura (leggi qui).
In via Canale, infatti, si è presentato Filippo Maturi, onorevole della Lega responsabile nazionale del dipartimento per la tutela del benessere animale del partito.
Ad accompagnarlo c’erano il collega deputato Matteo Bianchi, segretario provinciale del Carroccio, e il consigliere comunale di Busto Alessandro Albani, noto per l’impegno in difesa degli animali.

«Sto visitando diverse strutture in tutta Italia – spiega Maturi – per capire in che stato si trovano e per un confronto con le associazioni che mirabilmente si impegnano su questo versante, sopperendo spesso alle mancanze dei Comuni o dello Stato. A Busto l’ho fatto davvero con soddisfazione, perché ho trovato un canile sicuramente in buono stato, con gli animali tenuti molto bene. E questa, credetemi, non è un’ovvietà».

Merito dei volontari dell’Apar, associazione piccoli animali randagi, presieduta da Anna Gagliardi, che si prende cura di circa cento cani, divisi quasi equamente tra il canile comunale e il vicino rifugio Elia.

«Dopo aver visitato diverse decine di strutture come questa – prosegue Maturi – mi basta un colpo d’occhio per capire se i volontari operano con passione e attenzione. A Busto è senza dubbio così. Oggi hanno allestito un mercatino per raccogliere fondi, perché è difficile stare in piedi solo con i soldi ricevuti dall’amministrazione. Mi hanno parlato delle tante attività e iniziative che organizzano. Il Covid, ovviamente, da questo punto di vista non aiuta, ma le idee non mancano a questi volontari».

Busto, insomma, da questo punto di vista non sfigura: «Questo canile è una bella realtà. In generale, nella nostra Regione, c’è una grande sensibilità verso gli animali. Certo, casi isolati di maltrattamenti non mancano, ma rispetto ad altre parti d’Italia che ho avuto modo di visitare, caratterizzati addirittura da carcasse di animali ai bordi delle strade o da branchi in giro per le città, la situazione è sicuramente positiva. Occorre non abbassare la guardia e continuare a educare i più giovani».

R.C.

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