Politica - 03 febbraio 2021, 14:45

La provocazione di Aimetti: «Mettiamo i parlamentari in cassa integrazione»

Il sindaco di Comerio, co-portavoce dei Verdi di Varese e imprenditore commenta l'attuale situazione politica: «Ci vuole un provvedimento che metta in cassa o riduca drasticamente lo stipendio di deputati e senatori, così forse sarà più immediato per loro immedesimarsi nelle sofferenze delle persone»

Silvio Aimetti

Silvio Aimetti

Mettere la politica, o meglio i politici e i parlamentari italiani, in cassa integrazione o quanto meno prevedere una drastica riduzione dei loro stipendi, perché si immedesimino nelle sofferenze che le persone, le famiglie e le imprese stanno vivendo sulla loro pelle in questi mesi; è la provocazione lanciata dal sindaco di Comerio Silvio Aimetti, co-portavoce dei Verdi di Varese e imprenditore. 

«Una premessa doverosa - afferma sui social - ritengo che il più grande pericolo per il nostro Paese sia un governo della destra razzista, sovranista, populista e antieuropea rappresentata da Salvini, Meloni. Purtroppo anche nella nostra Regione Lombardia molte persone stanno subendo in modo drammatico l'incapacità di questa parte politica di affrontare la tematica sanitaria. Mi auguro per il nostro Paese che grazie alla scelta seria e responsabile del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi riesca a gestire in modo efficiente e rapido la questione sanitaria correlata alla pandemia e la richiesta dei fondi del #RecoveryFund, così importanti per rilanciare il lavoro e garantire un futuro alle nuove generazioni. Sono troppe le persone e le famiglie in difficoltà».

A contare non sono soltanto le persone ma anche idee e programmi su quello che si vorrà fare. «Serviranno azioni concrete e immediate affiancate da investimenti di lungo periodo - continua Aimetti - niente ponti sul nulla, navigator, monopattini, collezioni di mascherine, aperitivi in spiaggia e le troppe scemenze che abbiamo visto in questi mesi. Mi auguro che prima delle prossime elezioni politiche avvenga anche una modifica della legge elettorale che permetta ai cittadini di scegliere i propri candidati, attività purtroppo attualmente demandata alle segreterie dei partiti, gli esiti di questa pessima legge, il Rosatellum, sono sotto gli occhi di tutti. Spero infine che, tra i provvedimenti che saranno presi, vi sia una sorta di cassa integrazione per tutti i parlamentari, o quanto meno una drastica riduzione del loro stipendio, così forse sarà più immediato immedesimarsi nelle sofferenze che tante persone e tante famiglie stanno affrontando». 

Redazione

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