Dai finti vaccini anti Covid da somministrare a domicilio alla classica truffa "dell'acqua", a finti tecnici comunali inviati per fare controlli; è boom di tentativi di raggirare i cittadini, soprattutto i più anziani, in questi giorni in alcuni Comuni della provincia di Varese.
Dopo i tentativi segnalati ieri a Malnate, oggi tocca a Cavaria con Premezzo e a Viggiù, con le amministrazioni comunali che mettono in guardia i loro concittadini perché non si facciano truffare da personaggi senza scrupoli. «Mi hanno avvertito che alcuni delinquenti fanno delle telefonate promettendo o comunicando, a mio nome alcune volte, vaccini da fare a domicilio - spiega sui social il sindaco di Cavaria con Premezzo Franco Zeni - attenti perché è una truffa, non credeteci. Anzi vi invito a segnalare queste telefonate alla nostra polizia locale o ai carabinieri». Malintenzionati in azione da qualche giorno anche in Valceresio, a Viggiù, dove sono stati segnalati diversi casi di truffa soprattutto a danno di anziani. «La truffa attualmente più utilizzata è quella denominata "dell'acqua" - afferma l'amministrazione comunale - falsi operatori della società dell'acquedotto si presentano e chiedono di verificare l'acqua mettendola a contatto con banconote ed oro da loro fornito. "Magicamente" l'acqua corrode questi beni: le persone spaventate consegnano a questi soggetti i propri beni. Ricordatevi che il Comune non invia nessuno ad effettuare verifiche, nessuna società, di qualsivoglia ente, viene autorizzato ad accedere ai vostri immobili salvo casi straordinari ma che vi vengono segnalati direttamente dall'ente. Non aprite, per ogni dubbio chiamate le forze dell'ordine (112 o numero emergenza Polizia Locale 800960396 - 0332486106 interno 8 - 3475848460)».