Torna anche quest’anno l’Open Day per aiutare i ragazzi di terza media nella scelta dell’istituto in cui compiere il prossimo ciclo di studi. La giornata si terrà nelle sale del Museo del Tessile, sabato 26 ottobre dalle ore 9 alle 18.
“È un giro di boa nella vita dei ragazzi – osserva l’assessore all’Educazione, Gigi Farioli –. Oggi non esistono scuole di serie A e di serie B, ringrazio tutti gli istituti scolastici di ogni ordine, la nostra città offre quasi tutte le opportunità e vanta eccellenze riconosciute in tutti i settori. I veri protagonisti della giornata saranno i ragazzi e le ragazze, testimonial della scelta che hanno effettuato e che stanno vivendo. L’Amministrazione sarà presente in questo percorso a sostegno degli studenti anche con nuove iniziative che sono allo studio”.
Non si tratta di marketing, chiarisce Roberta Iotti, dirigente scolastica del liceo scientifico Tosi e coordinatrice dell’Open Day: “Questa iniziativa non l’abbiamo mai vissuta come una vetrina ma come un’opportunità per i ragazzi. Ci sono docenti che lavorano tutto l’anno per l’orientamento ed i nostri ragazzi sapranno raccontare con freschezza la propria esperienza nelle scuole superiori”.
Come sempre, l’amministrazione comunale ha realizzato un opuscolo, in sinergia con gli istituti scolastici, per fornire tutte le indicazioni utili sui corsi, le materie, le opportunità offerte dalle scuole, per facilitare la scelta.
“Questo progetto di orientamento si inserisce in nella visione molto più ampia della filiera formativa della Provincia – evidenzia Cristina Boracchi, dirigente scolastica del liceo Crespi –. A MalpensaFiere il Salone dei Mestieri e delle Professioni che si è tenuto di recente ha registrato la presenza di ben 1.800 genitori. Da sempre noi non ragioniamo nell’ottica del marketing territoriale ma di una corretta informazione per gli studenti che sono sempre più in difficoltà nell’identificare i propri orientamenti perché l’offerta è amplissima”.
Per i ragazzi alle prese con la scelta dell’indirizzo scolastico superiore non mancano però le incertezze e gli ostacoli che potrebbero “disorientarli”: “Spesso si verifica che il profilo orientativo della scuole media venga disatteso dalle famiglie che hanno aspettative diverse per i figli – osserva Boracchi – altra difficoltà riguarda la capienza di alcuni istituti che non possono accogliere tutte le richieste. Ma in questo caso, il problema si dovrebbe risolvere nei prossimi anni a causa del calo demografico”.




