Busto Arsizio - 23 maggio 2017, 10:24

Il “dopo di noi” a un anno dall’entrata in vigore della legge

Giovedì 25 maggio (ore 17) il punto sulla legge assiste i soggetti affetti da handicap grave, privi di sostegno familiare. Conferenza patrocinata dal Comune di Busto

Il “dopo di noi” a un anno dall’entrata in vigore della legge

Ѐ entrata in vigore lo scorso 25 giugno 2016 la tanto attesa legge che assiste i soggetti affetti da varie forme di handicap grave, privi di sostegno familiare.

 

Con l’approvazione della cosiddetta legge sul “dopo di noi” è stato colmato un buco istituzionale durato anni; anni in cui le famiglie interessate, soprattutto riunite in associazioni, nonché gli operatori che lavorano a diretto contatto con le persone portatrici di disabilità, hanno dato voce al problema nel tentativo di arginare una vera e propria emergenza sociale.

 

Prova a fare il punto lo studio legale Albè & Associati, organizzando una conferenza, patrocinata dal Comune di Busto Arsizio, prevista per giovedì 25 maggio alle ore 17. L’appuntamento è in via Cellini 22, tra i relatori diversi esponenti del campo tra cui Emilio Rota, Presidente A.N.F.F.A.S. Regione Lombardia e Fondazione Dopo di Noi, Luisa Bosisio Fazzi e Barbara Tacca, Presidente e Direttrice Fondazione Orizzonti Sereni dell’Associazione La Nostra Famiglia, Micaela Barbotti ed Elena Lomazzi, avvocati dello studio Albè per l’aspetto tecnico giuridico della legge. L’apertura dei lavori spetterà all’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Busto, Miriam Arabini.

 

La direttiva è rivolta a persone con disabilità grave, prive di sostegno familiare (mancanza di entrambi i genitori o perché questi ultimi non sono in grado di fornire un adeguato sostegno genitoriale). Il legislatore ha previsto la creazione di uno specifico fondo per l’assistenza ed il sostegno, prevedendo una dotazione iniziale di 90 milioni di Euro per l’anno 2016, 38,3 milioni di Euro per il corrente anno 2017 e 56,1 milioni di Euro annui con decorrenza dal 2018.

 

Rimangono ancora molti aspetti da chiarire, primo fra tutti le modalità di tutela delle famiglie dei disabili che non hanno disponibilità economiche e/o beni da impiegare, difatti la disabilità ha spesso (se non sempre) una forte incidenza sul bilancio famigliare, stante gli ingenti costi – non sempre garantiti dal Servizio Sanitario Nazionale – da sostenere per la cura e l’assistenza.

 

La conferenza è aperta agli interessati, chi volesse partecipare deve segnalare la presenza all’indirizzo mail info@albeeassociati.it

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