Cominciano dalla primaria “De Amicis” gli interventi per “aprire” le scuole contemplati ne “La scuola si fa città”, il progetto di rigenerazione urbana che rientra nell’ambito delle strategie di sviluppo urbano sostenibile finanziate dai fondi strutturali e di investimento europei 2021–2027. Nella scuola di via Ratti, infatti, hanno preso il via nelle scorse settimane i lavori che comprendono la realizzazione di un’aula immersiva che sarà fruibile dalla cittadinanza e che rappresenta la prima tappa del percorso con cui gli spazi di alcuni edifici scolastici saranno accessibili anche da persone esterne alla scuola. Le altre due scuole che, con interventi di prossima realizzazione, sempre nell’ambito de “La scuola si fa città”, apriranno spazi ai cittadini sono la secondaria di primo grado Bonvesin della Riva (auditorium) e la primaria Pascoli (due aule – laboratorio).
«Quello sulla primaria De Amicis è un intervento atteso da tempo, che migliorerà sotto diversi aspetti l’edificio, nel cortile interno, nell’accessibilità e che aprirà una parte della scuola ai cittadini nello spirito più autentico del progetto La scuola si fa città, che ha, fra i macro obiettivi, quello di innovare per includere -sottolinea Ilaria Maffei, assessora alla Comunità inclusiva. Questi interventi mirano a valorizzare gli spazi pubblici facendone dei luoghi di incontro, creatività e socialità in coerenza la strategia di rigenerazione urbana promossa dall’amministrazione comunale».
L’aula immersiva è uno spazio didattico innovativo e altamente tecnologico dove pareti e soffitti diventano superfici di proiezione per ambienti interattivi e multisensoriali, permettendo così agli studenti di "entrare" nelle lezioni attraverso contenuti 3D, realtà aumentata e simulazioni per apprendere in modo esperienziale e, quindi, più coinvolgente. Lo spazio a fianco dell’aula immersiva è stato assegnato, come sede, a “Progetti fantasia”, un gruppo di genitori con figli affetti da disturbi dello spettro autistico che sarà opportunamente formato per l’utilizzo dell’aula.
Alla scuola “De Amicis”, i lavori, oltre alla parte interna, riguarderanno il cortile, con interventi che aumenteranno la permeabilità del suolo e creeranno nuove aree verdi e spazi ludico-didattici, erbosi e zone ombreggiate; il portone di legno su via Ratti, che sarà restaurato; alcuni spazi a uso del personale addetto al servizio mensa.
Nello specifico, i lavori saranno strutturati in tre fasi: parte interna, accesso da piazza Carroccio e restauro del portone su via Ratti; ristrutturazione dei servizi igienici vicini all’aula immersiva; lavori nel cortile e alla rampa di accesso all’edificio.
Il termine dei lavori è previsto per la primavera.
L’altro cantiere del progetto “La scuola si fa città” partito nelle ultime settimane è quello che riguarda l’immobile IAL, dove gli interventi interesseranno l’ingresso da via Cuttica, con la riqualificazione delle aree esterne e la realizzazione di nuovi spazi per il deposito delle biciclette. Sarà inoltre riqualificata la tettoia esistente nel cortile con ingresso da via Dell’Acqua, destinata alle attività formative nel settore della ristorazione, elementi d’arredo del giardino, come la seduta semicircolare, e saranno piantumati alberi autoctoni e arbusti per migliorare la qualità ambientale e ridurre il consumo di risorse idriche. Tutti i lavori saranno eseguiti utilizzando materiali sostenibili e riciclati. Per questo cantiere la chiusura è prevista per la primavera inoltrata.
«L’impegno dell’amministrazione per la valorizzazione del patrimonio comunale scolastico attraverso lavori di riqualificazione, strutturale, impiantistica ed energetica, dopo i tanti interventi eseguiti con fondi a valere sul PNRR e del nostro bilancio, adesso prosegue con i progetti della strategia di rigenerazione urbana “La scuola si fa città” e con il taglio particolare che questi hanno -commenta l’assessore alle Opere pubbliche Marco Bianchi. Il valore aggiunto di questa strategia è la rigenerazione integrale, ossia gli interventi materiali puntano a rigenerare, attraverso le reti sociali ed educative che hanno come fulcro la scuola, la rigenerazione della comunità, anche quella esterna alla scuola».