Stamattina, lunedì 15 dicembre, Busto Arsizio si è svegliata con un’immagine destinata a restare impressa: trecento bambini e ragazzi in cammino, fiaccole accese, stendardi al vento, canti che si intrecciano alle luci natalizie. Non una semplice uscita scolastica, ma un gesto collettivo capace di trasformare il centro città in un percorso di Avvento vissuto, condiviso, visibile.
Dal cortile alla piazza, con il cuore in cammino
La partenza è avvenuta nel cortile della scuola Maria Immacolata, dove alunni delle elementari e delle medie si sono ritrovati insieme. Ad aprire la mattinata è stata la preghiera di don Paolo Boldrini, che ha dato il senso profondo dell’iniziativa. Poi, indossate le pettorine e impugnate fiaccole e stendardi, il corteo si è mosso lungo l’area pedonale, accompagnato dalla polizia locale, fino a raggiungere piazza Santa Maria, accanto al presepe.
Una Betlemme nel cuore della città
Arrivati in piazza, i ragazzi si sono disposti rivolti verso il santuario, creando una scenografia suggestiva, resa ancora più intensa dalle illuminazioni natalizie. Don Paolo ha impartito la benedizione natalizia, ricordando il significato del gesto: «Siamo arrivati alla grotta di Betlemme, a trovare Gesù Bambino». Un momento di silenzio, di preghiera condivisa, poi il rientro a scuola, lasciando dietro di sé emozione e stupore.
Una città che osserva e si commuove
Familiari, passanti e cittadini si sono fermati a guardare, a fotografare, a lasciarsi coinvolgere. Molti parenti hanno atteso i bambini direttamente in piazza, trasformando l’arrivo in un abbraccio collettivo. Fondamentale il supporto della parrocchia di Santa Maria, che ha messo a disposizione l’impianto audio per accompagnare canti e parole, rendendo il momento ancora più partecipato. Presente anche la madre superiora, Maria Luisa Oggioni, che ha richiamato il valore educativo e solidale dell’iniziativa.
La maratona dello spirito che diventa gesto concreto
L’evento si inserisce nel progetto “Maratona verso Betlemme”, parte del cammino di Avvento della scuola, legato al tema annuale “Attiva-mente”. Un percorso che unisce movimento e interiorità, sport e spiritualità, trasformando l’attesa del Natale in una maratona dell’anima. Il traguardo non è solo simbolico: il materiale didattico raccolto nei giorni scorsi è già stato affidato alle madri e sarà destinato ai bambini del Myanmar, duramente colpiti dal terremoto.
Quando l’Avvento scende in strada
Trecento bambini, un’unica direzione, un messaggio chiaro: il Natale non resta chiuso tra le mura, ma cammina per le strade, entra nelle piazze, parla alla città. Per una mattina Busto Arsizio si è scoperta Betlemme, illuminata non solo dalle luci, ma dai passi piccoli e decisi di chi sa indicare la strada con semplicità e speranza.