Politica - 02 dicembre 2025, 18:07

Monti (Lega): «Garantire un contributo statale annuo di 89 milioni di euro per i comuni italiani di frontiera. Le entrate del territorio restino sul territorio»

«Lo scopo - afferma il consigliere regionale - è garantire che le risorse derivanti dai lavoratori frontalieri siano effettivamente destinate a sostenere i servizi, le infrastrutture e le comunità locali, rafforzando la coesione sociale e l’economia dei comuni di confine»

Approvata oggi a Palazzo Pirelli una mozione volta a garantire maggiori risorse ai comuni di frontiera. Nel merito è intervenuto il consigliere regionale della Lega Emanuele Monti, Presidente della Commissione Welfare del Pirellone, che dichiara: “Grazie al lavoro del Gruppo Lega in Consiglio Regionale e della collega Silvana Snider, intendiamo assicurare che le risorse generate dai lavoratori frontalieri siano destinate in modo coerente e stabile ai territori, a beneficio dei cittadini, delle comunità locali e dello sviluppo economico delle aree di confine, in un quadro di piena collaborazione tra Regione Lombardia, Governo e Comuni interessati”.

“Vogliamo”, prosegue Monti, “garantire un contributo statale annuo di 89 milioni di euro per i comuni italiani di frontiera; destinare le maggiori risorse al potenziamento delle infrastrutture locali e al sostegno delle remunerazioni nette dei lavoratori residenti nei territori di confine; promuovere la definizione dei criteri di distribuzione delle risorse, tenendo conto delle problematiche segnalate dai comuni, al fine di garantire equità e certezza nell’assegnazione dei fondi”.

“Lo scopo”, conclude il consigliere della Lega, “è garantire che le risorse derivanti dai lavoratori frontalieri siano effettivamente destinate a sostenere i servizi, le infrastrutture e le comunità locali, rafforzando la coesione sociale e l’economia dei comuni di confine. Si tratta di un segnale concreto di attenzione verso chi ogni giorno contribuisce allo sviluppo del nostro territorio, mettendo al centro cittadini e lavoratori, e dimostra la responsabilità della Regione nel valorizzare risorse fondamentali per il futuro dei nostri comuni e delle terre di confine. Grazie al voto segreto abbiamo voluto togliere qualsiasi alibi all'opposizione. La Lega si è battuta assieme al Centrodestra per offrire uno spazio di dialogo politico per chiedere al Governo che i 40 milioni di euro di differenziale non vengano persi ma restino in Lombardia. Questa è una partita che deve vedere tutti uniti. Spiace che il Pd abbia perso per l'ennesima volta l'occasione di fare l'interesse della nostra regione rivendicando una posizione ideologica e strumentale, a soli fini elettorali. Abbiamo voluto certificare il nostro obiettivo chiedendo un voto segreto, senza dover ricorrere alla fiducia. I numeri ci hanno dato ragione: non solo è stata confermata la maggioranza ma abbiamo ottenuto anche qualche voto in più, per chiedere al Governo che i soldi del nostro territorio restino sul nostro territorio".