Gli hobbisti, le associazioni e i rioni si sono riuniti in piazza Eugenio Montale per dare vita alla decima edizione del “Natale dell’Alpino”, la grande festa organizzata dal gruppo Alpini che ormai da un decennio dal ufficialmente il via alle feste a Gorla Minore.
«Siamo giunti alla decima edizione di questa bellissima iniziativa – ha commentato la vice sindaco Laura Bonfanti – che come tutti gli anni fa un po’ da apripista di tutte le attività che ci accompagneranno da qui fino a Natale.
Questo mercatino è un esempio positivo, da cui prendere anche spunto, di come è possibile valorizzare e vivere appieno anche le aree meno centrali del nostro paese; come amministrazione vogliamo cogliere l’occasione per ringraziare gli organizzatori, tutte le associazioni e tutti i volontari che con il loro impegno stanno contribuendo a rendere bellissima questa giornata».
A caratterizzare lo storico appuntamento promosso dalle Penne Nere gorlesi, infatti, non sono solo le bancarelle, ma anche le tante attrazioni, principalmente rivolte ai bambini, organizzate da chi ha scelto di mettere il proprio tempo libero a disposizione della comunità, come ad esempio il tunnel e i laboratori degli Elfi.
«Sono veramente felice di essere arrivata al decimo anno – ha sottolineato Patrizia Giacon – e ringrazio di cuore tutte le persone che mi aiutano e che mi supportano nei mesi precedenti alla festa.
Grazie a tutti quelli che mi hanno sostenuto in questi dieci anni, e che sin dal primo giorno hanno accolto questa mia idea per fare beneficenza e per regalare un momento di gioia a chi vive in paese».
Ad attendere le tante famiglie che non sono volute mancare all'appuntamento, infatti, non sono state solo le creazioni degli hobbisti; in piazza, infatti, sotto i magici fiocchi di neve portati dagli elfi del polo nord, la banda di Gorla Minore ha regalato a tutti un assaggio del Natale.
Anche il capogruppo degli Alpini Sandro Bonfanti ha voluto esprimere la sua soddisfazione per l’importante traguardo raggiunto: «Siamo arrivati a dieci anni – ha rimarcato – e non sono certo pochi, per noi è un piacere, ma anche un dovere, organizzare quest’evento, che ormai è entrato a far parte degli appuntamenti fissi per chi vive nel nostro paese.
Vorrei ringraziare tutti coloro che ci danno una mano per rendere tutto questo possibile: gli hobbisti, le associazioni e i volontari del gruppo Alpini, che come ogni anno sono qui presenti, la banda e il comune che ci aiuta e non ci ha mai lasciati soli.
In particolare, poi, voglio ringraziare Patrizia, per quello che fa e per come ci supporta nei mesi di organizzazione che precedono la festa; non è un periodo semplice, non so quante volte ci sentiamo al telefono, per riuscire a rendere tutto possibile».