Ieri... oggi, è già domani - 01 dicembre 2025, 05:00

Una storia nostrana, una storia paesana

Insegne, bar, figli e progetti. Ma anche Fabrizio De Andre', Nino Manfredi e naturalmente Giusepén

Nuove insegne, vecchi valori a partire dal rispetto per il lavoro

Ve la racconto, una "storia nostrana, una storia paesana" dentro un'emozione embrionale che suscita rispetto e ammirazione, e che mi prende per simpatia, dentro il valore grandioso di miei due cari amici, Liana e Roberto Armiraglio - dentro i miei passi, in giro per Busto, mi imbatto in un'insegna commerciale che è passata dalla Famiglia Bandi alla Famiglia Armiraglio - curioso, come sono, desidero accertarmi a chi corrisponde quel "Armiraglio 1984" - per capire, comprendere il "passaggio" da una gestione ancestrale, ad una gestione moderna "di zecca" - incontro subito Liana, indaffarata come sempre, a servire caffè e tutto il resto che "fa colazione" al banco - e appare Roby, un amico dei vecchi tempi che mi accoglie col suo fare impeccabile, docile, sorridente.

Che ci fai qui? gli domando - Lui è schietto come sempre "lo faccio per i miei figli, con l'assenso di Liana che da sempre appoggia le mie scelte - la ringrazio in primis, senza di lei non avrei compiuto questo passo" - hai detto "per i miei figli", parlamene, allora.

"Tutti e tre, oltre a frequentare le rispettive Università, gestiscono anche questo luogo storico - mi va di parlarne, per la sintonia con cui i miei concetti antichi, vengono accettati da questi tre giovani (Davide, 25 anni,  studia per laurearsi in Fisioterapia – Stefano, 23, in Ingegneria Meccanica  e Martina, 20 anni, in Comunicazione Impresa e Mercati"  - tre capoccioni, azzardo e Roby "tre stupendi figli, orgoglio di mamma e papà" - la tua giornata, Roby? "sveglia alle 4.30 per i Giornali, con tanto di predisposizione in bacheca, poi sino alle 8.40 anche le 9.00 al banco a servire i clienti - il resto della mattinata lo vivo per le incombenze burocratiche e per l'occorrenza al servizio degli avventori - poi riposo e libertà da pensionato" - ne hai ben donde, amico mio, Classe 1963 con esperienza nel Lavoro di tutto rispetto "dopo esperienze varie nelle Aziende, per 25 anni abbiamo lavorato a Legnano, Famiglia Crespi, bar e pasticceria e generi di Monopolio poi, Armiraglio Cafè a Busto Arsizio, Corso Italia per 17 anni ed ora qui, viale Lombardia 6, luogo carismatico che ci ha preso in simpatia -  oltre ai vecchi Clienti, se ne sono aggiunti di nuovi, anche dalla zona ospedale, dove si lavorava" - consigli ai tuoi figli?

"Pochi, davvero pochi. Hanno parlato gli esempi. Se non ti dai da fare, resti "all'angolo con i pugni chiusi" come cantava Jovanotti.

Mi piace discutere con loro di certe mie scelte, poi ci pensano i ragazzi a modernizzarle. "Storia nostrana, Storia paesana" tanto per citare De Andrè, per quella canzone che mi fa storia. Mai avere paura del Lavoro - chi lo rispetta farà strada e sono convinto che i miei tre figli, la percorreranno con dignità” - Quale novità vuoi proporre? "il venerdì, ad esempio, dalle ore 18:00 alle 20:30 Aperitivi per i Giovani, a cui partecipano anche i veterani - è un incontro generazionale che mi commuove, l'hanno proposto i miei ragazzi; ottima intuizione - poi c'è una chicca: GRUPPO SIGARI dove si discute della qualità, la provenienza della foglia di tabacco che diventa sigaro - ne vien fuori un'erudizione capillare che coinvolge le generazioni - basta, fumare-male.... il fumo fa male, ma un buon sigaro fa allegria". - Bar e ....accoliti (non alcolici; quelli sono di vecchio stampo).

"Abbiamo un servizio pasticceria di primo piano, forniamo del vino eccellente in ogni ora del giorno. Tocco classico, senza ubriachi, ma sono igienisti del buon bere. Poi abbiamo introdotto articoli-regalo che per Natale hanno ottime prospettive - sempre prodotti eccezionali, mai per affari spiccioli, ma per mantenere il buon nome della Tradizione" - a proposito; il nostro Dialetto? "Sono un aficionados di Giusepén coi tre libri sulla nostra Parlata - certe cose, le apprendo da lui ... la mia fanciullezza, la mia pubertà, la crescita, poi ho conosciuto te  (qui, fermo Roby ….mi fa diventare paonazzo); la tua simpatia, collima con la mia. Abbiamo percorso strade diverse, ma con la stessa matrice di strada: il Lavoro, la sacralità della dirittura morale". - Che invito vuoi rivolgere agli amici? "ciascuno, qui, al "Armiraglio 1984" è il benvenuto - qui si parla tuttora Bustocco e se tu verresti più spesso a trovarmi, possiamo organizzare serate in Lingua Bustocca che sicuramente avranno successo" - te lo prometto, Roby, il Dialetto Bustocco "da strada" merita il rispetto di chi ama la dignità del Lavoro. Grazie per il caffè, Diana, …te lo ricordi, Manfredi? "Più lo mandi giù, più te lo tira su", anche se lo slogan era un tantino differente... tuttavia quel che "ti tira su" è il morale, la gioiosità di essere amici! Per una storia semplice, UNA STORIA NOSTRANA, UNA STORIA PAESANA. I saluti predispongono un arrivederci, carico di stima e di sorrisi!

Gianluigi Marcora