(Adnkronos) - Sono stati 327 gli omicidi nel 2024 (-2,1% rispetto al 2023) di cui 116 vittime sono donne e 211 uomini. E' quanto si legge nel report Istat sugli omicidi volontari consumati nel 2024 e inseriti nel database della Direzione centrale della polizia criminale del Ministero dell’Interno. Continuano ad aumentare i casi in cui è noto l’autore dell’omicidio (dall’89,5% del 2023 al 91,1% del 2024). Nel caso delle donne, gli autori sono uomini nel 92,2% dei casi. Gli uomini sono uccisi da altri uomini nell’85,7% dei casi con autore identificato (156 su 182). Le vittime sono in prevalenza italiani (74,3%), mentre tra le donne la prevalenza di vittime italiane è più elevata (78,4%). Il 93,4% delle donne italiane è vittima di italiani, il 48% delle straniere di propri connazionali. Sono 62 le donne uccise da un partner o un ex partner, quasi tutti (61) sono uomini.
Si interrompe la ripresa degli omicidi successiva alla pandemia di Covid-19. Dopo due anni consecutivi di aumento, gli omicidi volontari consumati tornano a diminuire. Più precisamente, nel 2023, si sono registrati 334 casi, mentre nel 2024 le vittime si fermano a 327 (-2,1% rispetto al 2023 e +6,2% rispetto al 2019 anno precedente la pandemia). Il nostro Paese resta comunque tra quelli storicamente a minor rischio nell’Unione europea, secondo quanto si legge nel report Istat.
La media Ue del tasso di omicidi per 100mila abitanti nell’anno 2023 (ultimo anno disponibile) è 0,91 omicidi per 100mila abitanti. L’Italia, tra i 26 Paesi che rendono disponibili i dati per questo anno, è quello che presenta la più bassa diffusione del fenomeno (0,57) insieme alla Slovenia, dopo Malta (le cui ridotte dimensioni demografiche rendono il dato molto instabile) e prima di Irlanda e Polonia (rispettivamente 0,64 e 0,72 omicidi per 100mila abitanti). Al polo opposto si trovano stabilmente Paesi Baltici, Lussemburgo e Francia, con tassi che vanno dal 2,62 della Lituania all’1,30 omicidi per 100mila abitanti della Francia.
In questi anni in Europa si è assistito a un generale decremento degli omicidi volontari, spiegato soprattutto dalla diminuzione del fenomeno nei Paesi Baltici. Il tasso di omicidi Ue sulla popolazione era pari a 1,03 omicidi ogni 100mila abitanti nel 2015 ed è sceso a 0,91 omicidi nel 2023. In Francia, Paese europeo di grandi dimensioni e con il tasso di omicidi più elevato, si è passati da 1,31 omicidi ogni 100mila abitanti nel triennio 2013-2015 a 1,19 nel triennio 2021-2023; nel nostro Paese, nello stesso periodo considerato, si è passati da 0,80 a 0,54 omicidi ogni 100mila abitanti. Al contrario, sempre nello stesso arco temporale in Germania e in Spagna, i tassi degli omicidi non sono diminuiti, restando sotto la media europea, rispettivamente a 0,86 e 0,66 vittime ogni 100mila abitanti.