Volantini e informazione. Anche questo è uno strumento fondamentale per combattere la violenza di genere. Per questo, nella mattinata di oggi, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, gli agenti della Questura di Varese, accompagnati dagli aderenti del progetto “Pappaluga”, erano presenti al Centro Commerciale Belforte di Varese per l’iniziativa “…questo non è amore”, consolidata campagna permanente realizzata dalla Direzione Centrale Anticrimine per contrastare il fenomeno della violenza contro le donne e prevenire i femminicidi.
Nel corso dell’iniziativa è stato divulgato un opuscolo informativo che tratta in modo specifico i temi della violenza domestica e di genere, offrendo una prevenzione concreta. Uscire dalla spirale della violenza è possibile: nel corso dell'iniziativa, svoltasi dalla 10 a mezzogiorno, sono stati numeri utili, indirizzi dei centri antiviolenza, strumenti normativi previsti dal legislatore, storie di donne che hanno trovato il coraggio di denunciare e verrà offerto ascolto e supporto.
La mattinata è stata anche l'occasione per fare il punto sul fenomeno in provincia di Varese: «I casi di violenza di genere anche nella nostra provincia sono numerosi - ha spiegato il primo dirigente Angela De Santis, dirigente della divisione Anticrimine della Questura di Varese - anche se assistiamo a un lieve calo. Ma purtroppo il fenomeno c'è, anche se sarebbe bello dire il contrario. Dobbiamo mantenere alta la guardia per combattere questo tipo di reato. Per questo oggi siamo qui: per diffondere il messaggio della campagna permanente "…questo non è amore” con lo scopo di portare informazioni contro la violenza contro le donne».
«Siamo in mezzo alla gente - ha aggiunto De Santis - non solo per intercettare potenziali vittime e per ribadire alle donne l'importanza di denunciare, ma anche per ribadire a chiunque abbia riscontro di situazioni di questo tipo di segnalarcele. Oggi ci sono gli strumenti per intervenire e aiutare queste donne. Chiunque può e deve fare la sua parte: rivolgersi alle forze dell'ordine può fare la differenza».
All'iniziativa erano presenti anche l'assessore alle Pari Opportunità del Comune di Varese, Rossella Dimaggio, e il vice prefetto Geltrude Corsaro.