Una delle scalinate di The International Academy – la scuola bilingue che è un fiore all’occhiello di ACOF Olga Fiorini – è in questo momento puntellata da un gran numero di scarpe rosse, di vari modelli, e da una scritta che accompagna il messaggio contro la violenza di genere: “Non è amore se…”.
È questa l’iniziativa messa a punto dai ragazzi della Middle School di via Varzi a Busto Arsizio (in particolare dagli studenti del terzo anno) per portare la propria testimonianza nella settimana che – contenendo la simbolica data del 25 novembre – è dedicata a riflettere sul tema dei maltrattamenti contro le donne.
La scelta delle scarpe rosse, realizzate dai ragazzi durante le attività laboratoriali, ha completato un percorso di educazione civica che ha coinvolto l’intera struttura scolastica coordinata dalla preside Laura Papini, con il supporto del corpo docente (a cominciare dalla professoressa Nicoletta Menoncelli) e sotto la supervisione dei direttori Mauro e Cinzia Ghisellini. L’attività ha voluto approfondire il tema dei diritti, siano essi dell’infanzia e dell’adolescenza, oppure dell’istruzione, per terminare appunto con i diritti delle donne.
Su questo versante, l’approfondimento è stato compiuto con la visione e l’analisi del film “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi, dallo studio dei dati dell’indagine Ipsos – Save the Children e, per finire, dall’elaborazione dell’installazione di scarpe rosse che resterà presente per tutta la settimana, accompagnando la partecipazione a convegni sul tema e i dibattiti in classe.
«Questo progetto – spiega Laura Papini – s’inserisce nell’obiettivo di sensibilizzare gli studenti sui temi fondamentali della cittadinanza attiva, promuovendo riflessione, consapevolezza e responsabilità. A questa età è essenziale che sappiano con chiarezza distinguere l’amore vero e sano da quello tossico».
Orgogliosa di queste attività è anche Cinzia Ghisellini, la quale afferma: «È fondamentale che i ragazzi, fin dalle scuole medie, siano coinvolti in percorsi che li aiutino a crescere nel segno dei valori. Si tratta di un argomento particolarmente sensibile e, come scuola, ci rendiamo conto del ruolo fondamentale che possiamo avere nel fare cultura e prevenzione».