Busto Arsizio - 24 novembre 2025, 13:21

Busto, cinque tombe vanno all’asta. Costo di partenza da 6mila a 23mila euro

È stata pubblicata oggi la determinazione per l’asta pubblica per l’assegnazione in concessione d’uso di quattro tombe di famiglia del camposanto principale e di una situata in quello di Sacconago. E si cercano anche gli eredi relativamente a loculi e cellette: partite 400 raccomandate

Cinque tombe storiche all’asta nei cimiteri di Busto Arsizio. È stata pubblicata oggi sull’albo pretorio la determinazione relativa all’asta pubblica per l’assegnazione in concessione d’uso di quattro tombe di famiglia di realizzazione privata del camposanto principale e di una situata in quello di Sacconago.

Le quattro tombe del “monumentale” hanno un valore a base d’asta di 6.773 euro, 6498 euro, 12.929 euro e 23.082 euro; quella del cimitero sinaghino di 23.082 euro.
Sono compresi i relativi monumenti e il costo varia a seconda del numero di posti. 

Un’asta di questo tipo non era forse mai stata fatta, sicuramente non in tempi recenti, spiega l’assessore Mario Cislaghi, affiancato dalla dirigente Daniela Marelli che ha firmato la determinazione, nella quale si legge che «la stipulazione dell’atto di concessione avverrà non oltre 90 giorni dalla data di comunicazione dell’avvenuta assegnazione, fatta salva la ricezione del parere della competente Sopraintendenza Archivistica, Archeologica delle Belle Arti e Paesaggi».

I sepolcri che vanno all’asta non vengono rinnovati da molti anni e per il Comune non è stato possibile individuare alcun parente.

«C’è un’apposita commissione che da tre mesi sta lavorando alla ricerca degli eredi relativamente a loculi e cellette – afferma l’assessore Cislaghi –. Sono già partite 400 raccomandate, ma i riscontri non sono stati tanti. Dovremo poi affrontare il tema delle cappelle. Non sarà facile, perché in questo caso i costi sono elevati». Basti pensare che c’è una cappella da ben ottanta posti.

Negli ultimi anni, come ricorda spesso l’esponente di giunta, le abitudini legate al culto dei morti sono molto cambiate. Le visite ai cimiteri si fanno meno frequenti da parte delle nuove generazioni e cremazioni e dispersioni delle ceneri sono in costante aumento.

Nel frattempo, Cislaghi esprime apprezzamento per la passeggiata alla scoperta del cimitero monumentale e delle storie che questo custodisce organizzata lo scorso 17 novembre dalla nuova associazione ArBusto. L’iniziativa verrà riproposta domenica 30 novembre e sono già in cantiere nuove visite (leggi qui).
«C’erano oltre venti persone sotto una pioggia battente. È stato molto interessante», osserva l’assessore. Che conferma il desiderio di ospitare un concerto di musica classica o sacra al cimitero. Là dove venne girata la parte del videoclip con Emma Marrone del brano “In Italia 2024” di Fabri Fibra (leggi qui).
In quel caso non mancarono le polemiche, ma questa sarebbe tutta un’altra musica.

R.C.