Milano - 21 novembre 2025, 08:04

“Il momento in cui la neve si scioglie”: al Mudec l’opera di Chiharu Shiota

Attiva la monumentale installazione dell’artista giapponese

Nell’ambito del nuovo palinsesto espositivo realizzato dal Museo delle Culture di Milano in occasione dell’Olimpiade Culturale Milano Cortina 2026, è da ieri attiva la monumentale installazione dell’artista giapponese Chiharu Shiota.

L’eclettica Chiharu è nota in tutto il mondo per le sue opere immersive realizzate con intricate reti di fili che rendono lo spazio un momento di “sospensione”, intreccio ideale di memoria e arte.

The moment the Show Melts” – questo il titolo originale dell’installazione – diventa così la prima opera ad inaugurare il progetto espositivo “Il senso della neve”, che verrà poi inaugurato nel prossimo febbraio, volto ad esplorare la neve in tutte le sue molteplici interpretazioni, non escludendo gli aspetti scientifici, antropologici e storico-artistici nella cultura contemporanea, con un evidente richiamo anche al tema, sempre scottante, del cambiamento climatico.

L’installazione è oggetto di ulteriore approfondimento e valorizzazione anche sul quarto numero della rivista “MU”, house-organ del Mudec. Curata da Sara Rizzo e realizzata con il supporto di 24 ORE Cultura, l’opera è stata ideata appositamente per l’Agorà del MUDEC e sarà accessibile gratuitamente dai visitatori fino al 28 giugno 2026.

Nell’installazione site-specific “The Moment the Snow Melts” Chiharu Shiota, utilizzando la precarietà della neve come metafora, riflette sulle relazioni umane e su come queste inevitabilmente iniziano e finiscono. L’artista crea un paesaggio evanescente composto da fili che scendono a piombo dal soffitto, in mezzo ai quali fluttuano biglietti e fogli di carta che contengono i nomi di persone che hanno fatto parte delle nostre vite ma che, per i motivi più diversi, non ci è più possibile incontrare. Si tratta di una nevicata metaforica, bloccata in un momento preciso del tempo, tanto da non arrivare a terra, e rappresenta per il pubblico uno spazio di meditazione.

Chiharu Shiota

Nata a Osaka nel 1972. Residente a Berlino. L'ispirazione di Shiota emerge spesso da un'esperienza personale o da un'emozione che lei espande in temi universali come la vita, la morte e le relazioni. L'artista ha ridefinito il concetto di memoria e coscienza raccogliendo oggetti ordinari come scarpe, chiavi, letti, sedie e vestiti, e inglobandoli in immense strutture di fili. Con le sue installazioni esplora la sensazione di “presenza nell'assenza”, ma presenta anche emozioni intangibili nelle sue sculture, disegni, video di performance, fotografie e tele.  Le sue opere sono state esposte in istituzioni internazionali in tutto il mondo, tra cui: Grand Palais, Parigi (2024), Nakanoshima Museum of Art, Osaka (2024), Hammer Museum, Los Angeles (2023); Queensland Art Gallery of Modern Art (QAGoMA), Brisbane (2022); ZKM | Zentrum für Kunst und Medien, Karlsruhe (2021); Museum of New Zealand Te Papa Tongarewa, Wellington (2020); Mori Art Museum, Tokyo (2019); Gropius Bau, Berlino (2019); Art Gallery of South Australia (2018); Yorkshire Sculpture Park, Regno Unito (2018); Power Station of Art, Shanghai (2017); K21 Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen, Düsseldorf (2015); Smithsonian Institution Arthur M. Sackler Gallery, Washington DC (2014); Museum of Art di Kochi (2013) e National Museum of Art di Osaka (2008). Ha inoltre partecipato a numerose mostre internazionali come la Triennale di Aichi (2022); il Festival Internazionale d'Arte di Oku-Noto (2017); la Biennale di Sydney (2016); la Triennale d'Arte di Echigo-Tsumari (2009) e la Triennale di Yokohama (2001). Nel 2015, Shiota è stata selezionata per rappresentare il Giappone alla 56ª Biennale di Venezia.

Le parole dell’artista

“Questa installazione è una rappresentazione di coloro che non sono più presenti e vuole accogliere il pubblico in uno spazio per ricordarli. […] Ogni corda è collegata a più lettere che contengono i nomi di persone che non è più possibile incontrare, e trasmettono così, attraverso il tempo, sentimenti di frustrazione e tristezza. Questo si sovrappone al senso di esistenza nell'assenza: il ricordo di questa persona è ancora vivido, ma il momento dell’ultimo incontro è svanito come la neve dell'inverno passato.”

A rendere ancora più partecipata l’opera, l’artista invita il visitatore a partecipare attivamente al progetto, condividendo pensieri o disegni legati al tema della memoria sia attraverso fogli scritti da lasciare nel box dedicato installato al Mudec, sia compilando il form disponibile sulla pagina ufficiale del museo (https://www.mudec.it/the-moment-the-snow-melts-chiharu-shiota/) per dare anima all’installazione trasmettendo emozioni personali.

“The Moment the Show Melts”

MUDEC– Agorà

19 novembre 2025 – 28 giugno 2026 

Giuseppe De Carli

Giuseppe De Carli