Gallarate - 21 novembre 2025, 17:24

Furti ai Ronchi, cresce l’allarme. E il 1° dicembre Gallarate chiama a raccolta i cittadini per rilanciare il Controllo del Vicinato

«La sicurezza non ha confini di quartiere, è un bene comune che si costruisce insieme, giorno dopo giorno». Con queste parole l’assessore alla Sicurezza del Comune di Gallarate Germano Dall'Igna, introduce l’appuntamento del 1° dicembre. Nei giorni scorsi, un altro furto ai Ronchi

Laddove la paura rischia di prendere il sopravvento, il quartiere reagisce. Ai Ronchi, infatti, è in programma un incontro per la costituzione di un nuovo gruppo di Controllo di Vicinato, mentre l’Amministrazione comunale rilancia su scala cittadina una chiamata alla corresponsabilità collettiva. Lunedì 1 dicembre alle 20.30, presso il Centro Sportivo Torino Club Marco Parolo in via Montello, si terrà una serata pubblica dedicata alla sicurezza partecipata. Interverranno Alfonso Castellone, referente dell’Associazione Controllo del Vicinato, Giovanni Langella, vice commissario della Polizia Locale, Vincenzo Mazzaferrro, agente della Polizia Locale, e Germano Dall’Igna, assessore alla Sicurezza. L’ingresso sarà libero, aperto a tutta la cittadinanza.

L’iniziativa non è solo informativa, ma strategica. L’obiettivo è chiaro: rafforzare un modello che a Gallarate ha già dato risultati tangibili. Oggi il Controllo del Vicinato comprende 26 gruppi attivi, distribuiti tra Arnate, Caiello, Crenna, Cedrate, Centro-Stazione e Madonna in Campagna, per un totale di 695 partecipanti e 71 vie coinvolte. Un sistema capillare che si estende lungo arterie e rioni centrali e periferici, da corso Leonardo da Vinci a corso Sempione, da piazza Risorgimento a piazza San Giorgio, da via Liberazione a via Morazzone, da via Montecassino a via Praderio, da via Rovereto a via Udine, da via Volturno a via XXV Aprile, passando per decine di altre strade che ogni giorno compongono la geografia viva della città.

Durante la serata verranno illustrate modalità operative, criteri di adesione, compiti dei coordinatori e soprattutto il ruolo della cittadinanza come primo presidio del territorio. L’assessore alla Sicurezza non nasconde la propria soddisfazione per il lavoro svolto finora dagli agenti: «Un plauso sincero va agli agenti della Polizia Locale, sempre presenti sul campo, che con professionalità, determinazione e spirito di servizio rappresentano un punto di riferimento costante per i cittadini e un presidio concreto di legalità e controllo del territorio».

La filosofia del progetto è semplice ma potente: non ronde, non azioni improvvisate, ma osservazione attenta, collaborazione e tempestività nelle segnalazioni. Una rete umana prima ancora che organizzativa, capace di trasformare vicinati anonimi in comunità vigili.

E mentre cresce la preoccupazione dopo i fatti di via Covetta, cresce anche la volontà di reagire. Ai Ronchi, e non solo, la risposta arriva da porte che si aprono e non da serrature forzate: vicini che tornano a parlarsi, famiglie che condividono informazioni, cittadini che scelgono di “esserci”.

Il Comune invita tutti a partecipare all’incontro del 1° dicembre, perché la sicurezza, come ricorda l’assessore, «non è un confine, ma un impegno quotidiano». 

Alice Mometti