Busto Arsizio - 18 novembre 2025, 19:10

Indovina chi viene a cena? Al Manzoni arriva uno spettacolo che parla al presente con la forza del grande teatro

Una commedia senza tempo torna a parlare al presente con la forza delle sue domande più urgenti. Cesare Bocci e Vittoria Belvedere giovedì 20 novembre inaugurano al Manzoni una stagione teatrale che riparte con numeri in crescita. Un debutto che intreccia emozione, attualità e il fascino intramontabile di una storia che continua a interrogare la società

Ci sono storie che attraversano i decenni senza perdere un grammo della loro potenza, anzi: più il tempo passa, più diventano specchi lucidi in cui la società è costretta a guardarsi. È il caso di “Indovina chi viene a cena”, la celebre commedia sul matrimonio misto resa immortale da Katharine Hepburn e Spencer Tracy, che il 20 novembre alle 21, al Teatro Manzoni di Busto Arsizio, tornerà in scena con una coppia di protagonisti d’eccezione: Cesare Bocci e Vittoria Belvedere. Un ritorno che non è nostalgia, ma necessità, perché ciò che negli anni Sessanta scaldava dibattiti e coscienze oggi risuona più forte che mai.

A riportare in vita questa storia è la regia di Guglielmo Ferro, che sceglie un linguaggio diretto, fresco, privo di ipocrisie, capace di andare oltre la semplice “tolleranza” per esplorare il valore autentico della comprensione. L’adattamento curato da Mario Scaletta rinfresca il testo di William Arthur Rose senza tradirne l’essenza, mettendo al centro lo scontro – e l’incontro – tra culture e generazioni, in un mondo che corre più veloce delle sue stesse convinzioni. Il risultato è una pièce brillante, viva, profondamente attuale, che non chiede solo di essere vista, ma di essere discussa.

Questo spettacolo inaugura una stagione teatrale che al Manzoni parte già con il piede giusto. «Abbiamo venduto 230 abbonamenti, contro i 180 dell'anno scorso: gli spettacoli piacciono di più, c’è entusiasmo, e le richieste per Giovanni Poretti sono tantissime», sottolinea il presidente Marco Bianchi. Numeri che raccontano meglio di mille parole un teatro che torna a essere luogo di comunità, domanda di cultura, desiderio di emozioni condivise.

La Stagione 2025-2026 propone cinque spettacoli in abbonamento, disponibili al botteghino dalle 17 alle 19, con prezzi che variano dalla poltronissima a 180 euro alla galleria a 120 euro. I biglietti dei singoli spettacoli saranno acquistabili online e al botteghino, con una fascia che va dai 40 euro della poltronissima ai 28 della galleria.

Laura Vignati