Politica - 14 novembre 2025, 17:31

L’associazione “Il Bobo” prende forma. Per portare avanti il pensiero di Maroni

Domenica una cena a Varese con una cinquantina di persone: «Sarà l’occasione per tirare le fila per poi partire», spiega il presidente Stefano Bruno Galli. Senza entrare nel dibattito sulla “vannaccizzazione” della Lega o nelle dinamiche elettorali: «Vogliamo ricordare uno dei maggiori esponenti della Seconda Repubblica, ma la nostra è un’associazione culturale, non politica»

Roberto Maroni (sotto, insieme a Stefano Bruno Galli)

Lo scorso 15 marzo, nel giorno in cui Roberto Maroni avrebbe compiuto 70 anni, era stata presentata la nascita dell’associazione “Il Bobo”, voluta dai varesini Stefano Angei e Marco Pinti e da un nutrito gruppo di soci fondatori nel quale figurano elementi di primo piano della Lega che hanno conosciuto bene - e hanno voluto bene - all’ex governatore lombardo, scomparso nel 2022 (leggi qui). A distanza di qualche mese, domenica sera, 16 novembre, l’associazione culturale si riunirà alla pizzeria della Motta di Varese.

Una cinquantina i presenti attesi. Il sodalizio è ancora nella fase preliminare, come spiega il presidente Stefano Bruno Galli, ex assessore regionale alla Cultura e fondatore della Lista Maroni al Pirellone: «Abbiamo redatto una bozza di statuto e dobbiamo registrarlo – racconta –. La cena sarà l’occasione per tirare le fila per poi partire».
Le iniziative vere e proprie arriveranno quindi più avanti: «Per ora siamo concentrati su come concepire lo statuto definitivo, per promuovere i valori dell’autonomia e della Lombardia che hanno caratterizzato l’azione di Maroni». 

Tra i soci fondatori ci sono importanti esponenti della Lega, come il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Ma anche il segretario provinciale del Carroccio e sindaco di Gallarate Andrea Cassani, il deputato Stefano Candiani, il consigliere regionale Emanuele Monti, il segretario della Lega di Varese Marco Bordonaro, il capogruppo in Provincia Sergio Ghiringhelli, l’assessore bustocca Marilena Maffioli.
Ma “Il Bobo” non è e non intende diventare una corrente della Lega. Resterà quindi fuori tanto dal dibattito sulla “vannaccizzazione” del partito quanto sugli importanti appuntamenti elettorali del 2027, quando andranno al voto Varese, Busto Arsizio, Gallarate (e pure Milano). 

«Non si tratta di un’associazione politica – precisa Galli –. È un’associazione culturale dedicata a onorare la figura di una persona che, certo, è stata tre volte ministro, vicepresidente del Consiglio, governatore della Regione Lombardia, segretario federale della Lega. Una figura sicuramente politica, anzi per me, e non soltanto per me, uno dei maggiori esponenti della Seconda Repubblica. Ma, come detto, la nostra è un’associazione culturale e tale vuole rimanere. Non ha nulla a che vedere con la Lega e non entra certamente nel dibattito Vannacci sì o no o in quello elettorale».

Domenica dunque la cena con una cinquantina di amici. Dal prossimo anno al via i progetti: «Personalmente – conclude il presidente Galli – mi piacerebbe realizzare una volta l’anno un’iniziativa grossa, concentrando le risorse organizzative su un grande evento». Per valorizzare il pensiero e l’eredità di Roberto Maroni: sul sito ilbobo.org si trovano le testimonianze e le riflessioni di chi ha fatto con lui un pezzo di cammino e gli aggiornamenti sull’attività dell’associazione.

Riccardo Canetta