Valle Olona - 13 novembre 2025, 17:27

Gorla Minore rende omaggio ai caduti di Nassiriya

La comunità si è riunita al parco a loro dedicato in occasione dell’anniversario della strage. «Non dimentichiamo il loro sacrificio, il dolore delle loro famiglie, è nostro compito ricordare» ha spiegato ai presenti la sindaca Fabiana Ermoni

In occasione dell’anniversario della strage di Nassiriya la comunità di Gorla Minore si è riunita al parchetto dedicato alle 28 vittime per rendere omaggio al sacrificio di quanti, quel 12 novembre del 2008, persero la vita.

«Oggi – ha sottolineato la sindaca Fabiana Ermoni – ricorrono 22 anni dalla strage di Nassirya, quel vile attentato che spezzò la vita a 28 persone, di cui 19 italiani: 12 carabinieri, 5 militari dell'Esercito e 2 civili.
In quella tragica mattina, un camion carico di esplosivo si scagliò contro la base italiana "Maestrale" in Iraq e la follia del terrorismo religioso ci portò via uomini che indossavano la divisa non per ambizione, ma per servizio.
Erano in Iraq non per conquistare, ma per ricostruire; non per dividere, ma per unire. Erano persone che avevano scelto di portare, in una terra lontana e difficile, la speranza della pace e un futuro di libertà».

Un doveroso ricordo, dunque, rivolto a persone che hanno saputo sacrificarsi per portare in quella zona martoriata dalla guerra i valori che contraddistinguono da sempre il popolo italiano: «A loro – ha proseguito la prima cittadina – oggi rendiamo omaggio, perché non dimentichiamo il loro sacrificio, il dolore delle loro famiglie e l’impegno dei nostri servitori dello Stato, che ogni giorno agiscono nel segno degli stessi ideali.
A loro oggi rendiamo omaggio perché è nostro compito ricordare, e restare fedeli, a quei valori e ideali che sono alla base della Repubblica italiana, e che vanno difesi anche a costo della vita».

Un ricordo che diventa ancor più importante se trasmesso a chi è troppo giovane per ricordare quella tragedia: «Come Istituzioni, ma soprattutto come comunità – ha concluso la sindaca Ermoni – ci dobbiamo impegnare a testimoniare alle nuove generazioni il significato della libertà e della pace di cui godono ogni giorno.
Dobbiamo trasmettere loro gli esempi positivi di persone coraggiose ed oneste che hanno contribuito al bene comune, come ricordiamo oggi Massimiliano, Giovanni, Giuseppe, Andrea, Enzo, Daniele, Horacio, Ivan, Domenico, Filippo, Alfio, Alfonso, Massimo, Silvio, Alessandro, Emanuele, Pietro, Marco e Stefano.
Noi siamo orgogliosi del valore dei nostri caduti. Noi siamo orgogliosi di credere nella solidarietà, nella giustizia e nella pace. Noi siamo orgogliosi dei nostri militari e nelle nostre Forze dell'Ordine».

Loretta Girola