Regione Lombardia ha approvato il “II Programma 2025-2027 di interventi urgenti e prioritari per la difesa del suolo e la mitigazione dei rischi idrogeologici”, stanziando complessivamente oltre 19 milioni di euro per 36 interventi in tutto il territorio regionale, nell’ambito del Piano Lombardia.
Il provvedimento, promosso dagli Assessori regionali Gianluca Comazzi, Romano La Russa e Massimo Sertori, mira a prevenire il rischio idraulico e a tutelare le aree esposte a dissesti idrogeologici.
Nel territorio della provincia di Varese sono stati finanziati quattro interventi per un totale di 2.500.000,00 euro, volti a migliorare la sicurezza idrogeologica e la gestione dei corsi d’acqua.
Bisuschio riceve 1 milione 100mila euro per la prevenzione del dissesto idrogeologico mediante sistemazione, regimazione del reticolo idraulico e consolidamento del versante montano del territorio. Varese ottiene 650mila euro per la manutenzione straordinaria dei corsi d'acqua nella Piana alluvionale di Capolago e per l'individuazione di uno studio idraulico per la risoluzione complessiva delle problematiche. A Induno Olona sono destinati 500mila euro per opere di mitigazione del rischio idraulico del fiume Olona e nelle zone limitrofe. Infine, Porto Ceresio beneficia di 250mila euro per opere di ripristino della funzionalità dei torrenti del reticolo idrico minore.
“Questi finanziamenti rappresentano una risposta concreta alle esigenze del nostro territorio - dichiarano i consiglieri regionali Romana Dell’Erba e Luigi Zocchi (FdI) - e confermano la grande attenzione di Regione Lombardia verso il Varesotto e le sue comunità. La difesa del suolo è una priorità che riguarda la sicurezza dei cittadini, la tutela delle abitazioni e la protezione delle infrastrutture locali”.
“Dopo gli eventi meteorologici che negli ultimi mesi hanno colpito anche la nostra provincia - concludono Dell’Erba e Zocchi - queste risorse arrivano in un momento cruciale e consentiranno ai Comuni di intervenire in modo efficace per prevenire nuovi rischi e garantire la resilienza del territorio”.