Ieri mattina, giovedì 6 novembre, intorno alle 7.30, i Carabinieri della Stazione di Luino hanno effettuato un blitz presso l’edificio comunale di via Bernardino Luini, situato sopra l’ufficio postale e già adibito in passato a dormitorio. All’interno della struttura, chiusa da mesi, sono stati sorpresi tre giovani tra i 20 e i 22 anni, noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio. Si tratta di un cittadino egiziano, di un italiano di seconda generazione e di un italiano.
Secondo quanto accertato, i tre, dopo aver divelto alcuni pannelli da muratore che erano stati posizionati dagli operatori dell’Ufficio tecnico comunale, avevano occupato i locali da alcuni giorni, trascorrendovi la notte nonostante l’edificio fosse stato messo in sicurezza e chiuso dallo scorso maggio.
I giovani sono stati denunciati per il reato di invasione di edifici ai sensi dell’articolo 633 del Codice Penale. Dopo l’intervento, un funzionario dell’ufficio tecnico comunale ha provveduto a ripristinare la chiusura e la sicurezza dell’appartamento.
La situazione era stata segnalata nei giorni precedenti al sindaco Enrico Bianchi dopo alcune testimonianze e post comparsi sui social, che denunciavano episodi di disturbo e presunte aggressioni avvenuti la sera di Halloween nel centro di Luino. «A seguito di tali segnalazioni, sono scattate le indagini da parte dei Carabinieri di Luino, che hanno permesso di individuare il luogo dove i tre giovani avevano trovato rifugio», commenta il sindaco di Luino Enrico Bianchi.
«Insieme ai carabinieri della Stazione di Luino, che ringrazio per il lavoro che svolgono quotidianamente sul nostro territorio, stiamo svolgendo un sinergico lavoro di prevenzione, controllo e repressione dei reati di questo tipo – conclude il primo cittadino -. Siamo ben consci della situazione in città, che purtroppo è la medesima in tutte le altre grandi città della provincia. Proseguendo su questa strada, anche grazie alle segnalazioni dei cittadini, siamo certi che questi episodi diminuiranno considerevolmente».