Un altro danno che significa costi per tutti, un'altra offesa al municipio di Busto che viene nuovamente deturpato. Nel novembre del 2024 Palazzo Gilardoni era stato già attaccato dai vandali, con insulto al sindaco e la scritta "Fasci appesi". Ora vernice rossa, come accaduto alla sede della Lega settimana scorsa.
Il sindaco e la presidente del Consiglio Comunale
«Sono i soliti idioti, le telecamere stanno controllando e probabilmente li troviamo» afferma Emanuele Antonelli.
Ricordando come già in passato fossero stati identificati i vandali. Il problema è cosa accade successivamente. «Se rimangono impuniti continueranno a farlo - prosegue il sindaco - Loro scrivono “Fasci appesi”, io appenderei le loro foto se potessi. Con nome e cognome. Un bel quadretto, facendo attenzione a non sporcare il muro, così li vedono tutti». Con il caldo invito ai genitori a pagare le conseguenze.
«Questa è una ferita dolorosa – osserva Laura Rogora, presidente del Consiglio comunale – perché è inferta al Comune, alla casa della democrazia in città, a dei valori. La carica che ricopro mi fa sentire particolarmente coinvolta ma spero che tutti esprimano una condanna per questo atto indegno. Dobbiamo lavorare, senza eccezioni, per il bene della cittadinanza. E, a proposito di lavoro, ringrazio le Forze dell’Ordine per il loro intervento tempestivo, stanno sicuramente svolgendo tutte le attività necessarie a individuare, come già avvenuto in passato, gli autori di questo gesto».
Fratelli d’Italia
Il capogruppo in Consiglio comunale, Paolo Geminiani, sottolinea come l’imbrattamento si carichi di un significato inquietante: «Il rosso è il colore del sangue, della barbarie che, in questo caso, segna il Comune. Cioè la casa dei cittadini, il luogo in cui si va per certificati, matrimoni, istanze o proposte. Per vivere la quotidianità o eventi importanti. Tutto questo, inclusa l’attività dell’amministrazione comunale, non si ferma con un’intimidazione. Spero che l’autore venga preso, anche grazie alle telecamere, e punito, con tanto di ripristino della situazione originaria. Il rispetto delle persone parte dal rispetto dei luoghi».
Interviene anche il consigliere comunale FdI Francesco Attolini: «In qualità di Presidente della commissione sicurezza chiedo che tutta la Sinistra di Busto condanni questo gesto. Tutto il centrodestra ha condannato la scritta fatta sul murales dei giovani. Il dissenso va manifestato in altre modalità. Chi contesta faccia pervenire all’amministrazione proposte concrete ragionevoli e condivisibili. Così non va bene».
La Lega
Commenta così il segretario della Lega Alessandro Albani: «Continuano questi atti incresciosi che denotano mancanza assoluta di rispetto, come se si considerasse la proprietà comune qualcosa che non ci appartiene, così si danneggia tutta la collettività. Anche con oneri, costi economici. L'educazione al rispetto delle regole e al senso civico dev'essere al centro di un'azione per prevenire questi atteggiamenti e bisogna appunto promuovere una cultura della responsabilità e la cura del bene comune, il rispetto della collettività stessa».
Tra i primi a commentare sui social, il consigliere leghista Vincenzo Marra: «Un gesto codardo e inaccettabile, che colpisce non solo un edificio pubblico, ma l’intera comunità bustocca. Spero che grazie alle telecamere possano essere puniti i trasgressori. Difenderemo sempre le nostre istituzioni e i nostri valori contro chi pensa di intimidire o sporcare la nostra città. Busto non si piega davanti a chi sceglie l’odio invece del dialogo».