«La Commissione Industria dell’Eurocamera ha votato contro l’industria europea in un folle delirio ideologico che rischia di condurre l’Unione nel baratro. Con il via libera dato alla nuova legge climatica, sinistra e Verdi, con la complicità del PPE, hanno infatti aperto la strada a normative green ancora più stringenti di quelle introdotte finora, che saranno indispensabili per raggiungere l’ambizioso quanto irrealizzabile obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 del 90% entro il 2040 rispetto ai livelli del 1990, considerato che siamo già oggi molto lontani dai target fissati per il 2030.
Sarà un nuovo colpo all’industria e all’economia europea, già messe in ginocchio dallo stop motori 2035 e da altri provvedimenti miopi e autolesionisti, nemici dello sviluppo e del progresso, che stanno portando il continente verso la desertificazione industriale, la dipendenza strategica e la povertà, in cambio di obiettivi ambientali teorici che non sono alla nostra portata. Per questo, in qualità di relatrice ombra in Commissione industria, ho chiesto la cancellazione totale della legge a nome del gruppo dei Patrioti, richiesta che continuerò a portare avanti anche nei passaggi successivi.
Auspico che questa legge climatica venga radicalmente cambiata al più presto, confidando anche nel contributo delle forze più pragmatiche del governo italiano. La svolta di cui oggi ha bisogno l’Europa non è quella green, ma quella verso il buonsenso». Lo dichiara l’eurodeputata Isabella Tovaglieri (Lega), relatrice della Legge sul Clima per conto del gruppo dei Patrioti, al termine del voto nella commissione Industria del Parlamento europeo.