È stata presentata questa mattina, nella sala consiliare del Comune di Gallarate, la quarta edizione del Premio Anemos, manifestazione nazionale che per la prima volta approda in città. L’evento, promosso dall’associazione ODV Anemos con il patrocinio del Comune di Gallarate e il sostegno della Regione Lombardia, si terrà sabato 15 novembre 2025 alle ore 17 al Teatro Condominio Vittorio Gassman. L’obiettivo è alto e profondo: dare riconoscimento e valore alle persone che si sono distinte nella lotta al bullismo, allo stalking e alla violenza di genere, promuovendo una cultura del rispetto, della solidarietà e dell’ascolto.
Tra i premiati anche Lavinia Limido, la donna che lo scorso anno venne aggredita dall’ex marito, che uccise l’ex suocero intervenuto in soccorso della figlia.
«Dal dolore si rinasce»
La presidente dell’associazione, Anna Marsella, ha spiegato il significato del nome Anemos, che in greco significa “vento” ma anche “anima vitale”:
«Anemos nasce per sensibilizzare su tutto il territorio nazionale e per far capire alle nuove generazioni che dal dolore si può rinascere. Il dolore può diventare messaggero di positività. Trasformiamo la sofferenza in consapevolezza, il dolore in forza, la paura in coraggio».
Marsella ha sottolineato inoltre l’importanza del lavoro di squadra e della rete: «Siamo noi a costruire la bellezza delle relazioni e a insegnarle alle nuove generazioni. La bellezza e i valori partono dalla cultura: per questo ringrazio l’assessore Caruso per il sostegno e la sensibilità dimostrata».
L’impegno dei Regione e del Comune
L’assessore alla Cultura di Regione Lombardia Francesca Caruso ha ricordato il percorso condiviso con l’associazione, a partire dall’incontro con Anna Marsella a novembre 2024 a Malpensa per l’inaugurazione di una panchina rossa.
«Il mese di novembre è particolarmente sensibile a queste tematiche, ma è una lotta che va portata avanti tutto l’anno — ha dichiarato Caruso —. Dobbiamo portare questi valori nelle scuole, trasmetterle ai nostri ragazzi. Le violenze psicologiche rimangono per sempre, quelle fisiche possono guarire».
Caruso ha poi richiamato due gravi fatti di cronaca recenti — la ragazza brasiliana uccisa dall’ex e il ragazzo disabile seviziato — come esempi drammatici di una violenza che attraversa ogni fascia sociale e richiede una risposta collettiva.
L’assessore ai servizi sociali di Gallarate Chiara Allai, ha ricordato che questa è la quarta edizione di Anemos, conferirà un premio a professioniste e professionisti che, in tutto il territorio nazionale, si adoperano nel loro ambito per il contrasto e la prevenzione della violenza. L’evento sarà arricchito da un programma artistico di alto livello, con l’intento di unire cultura e sensibilizzazione.
Anche l’assessore alla cultura di Gallarate, Claudia Mazzetti ha espresso il proprio sostegno: «Credo che queste giornate servano proprio per sensibilizzare su temi che ci toccano quotidianamente. Il premio è nazionale, e la partecipazione della Regione Lombardia è stata fondamentale per dare forza a questo messaggio».
Cultura, arte e sensibilizzazione
Il Premio Anemos IV Edizione intende farsi itinerante, per diffondere la cultura del rispetto, della rinascita e del coraggio in tutta Italia.
A condurre la serata saranno Antonio Franzi e Stefania Cipolat, che guideranno il pubblico in un percorso di riflessione e di emozione attraverso testimonianze, racconti e momenti artistici. Sul palco si alterneranno la violinista Natalia Carpenko, il cantautore Gervasio Provenzano, la cantante Francesca Parrotta e l’attrice Michela Prando, insieme ai giovani talenti delle scuole e delle associazioni del territorio come Magari Domani Onlus, A Tutta Danza, l’Ensamble di violini “MiLaReSol” del Liceo Musicale “G. Verdi” di Luino, Frensys Dance, Danza 360 e il laboratorio teatrale Voce ai Silenzi. Un intreccio di arte, musica, danza e teatro che trasmetterà il messaggio di fondo del premio: solo attraverso la cultura si può costruire una società più consapevole e solidale.
Perché è importante partecipare
L’invito è per tutta la cittadinanza: partecipare al Premio Anemos significa prendere parte a una vera e propria manifestazione-evento, capace di unire il linguaggio delle emozioni a quello dell’impegno sociale. Non si tratta soltanto di una cerimonia di premiazione, ma di un percorso condiviso in cui, tra un riconoscimento e l’altro, si alterneranno le esibizioni di artisti e giovani talenti del territorio. Musica, danza, teatro e parole si intrecceranno per raccontare storie di rinascita e coraggio, offrendo al pubblico un’esperienza intensa e profondamente umana.
I premi saranno suddivisi per categorie e verranno assegnati non solo alle associazioni che si distinguono ogni giorno per l’impegno nella prevenzione e nell’assistenza alle vittime, ma anche alla ricerca, alla carriera e alle testimonianze dirette di chi ha vissuto sulla propria pelle esperienze di violenza. Partecipare significa dunque contribuire alla diffusione di un messaggio di speranza e di consapevolezza: la violenza può essere vinta solo attraverso la conoscenza, la cultura e la solidarietà.
I premi
I premiati : Giorgia Butera, Gemma Gualdi, Luisa Rizzitelli, Irene Vella, Elena Ferrara, Mirko Cazzato, Luca Nardi, Leila Pereira Daianis, Paola Biavaschi.
Premio Eccellenza donna nel mondo: Amalia Ercole Filzi
Riconoscimenti: Lavinia Limido, Cinzia Zumia, Alessandra Verni, Oleksander Malaiko, Vincenzo Vetere, Maria Monopoli Famiglia Calderoni, Anna Colella
Associazioni: Lampi Blu, Eva Onlus, Si - Cura, Cuore Pieno, Su La Testa.