Restituire movimento, autonomia e libertà a chi, da solo, non può più spostarsi. È questo l’obiettivo della nuova campagna di raccolta fondi promossa dalla Cooperativa Sociale Progetto98, che ha scelto di intitolarla “ALT - Ripartiamo insieme verso nuove destinazioni”. L’iniziativa mira a raccogliere 60mila euro entro marzo 2026 per l’acquisto di un nuovo furgone accessibile destinato al trasporto delle persone con disabilità acquisita che frequentano le strutture della cooperativa.
«A noi serve un mezzo, altrimenti come facciamo a dire che siamo liberi?» racconta Francesco, utente di Progetto98, sintetizzando il senso profondo della campagna: per qualcuno la libertà è viaggiare, per altri è semplicemente potersi muovere.
Durante la conferenza stampa di lancio, tenutasi oggi, 29 ottobre, al CSE di Busto Arsizio, sono intervenute Norma Mazzetto, presidente della cooperativa, e Sara Gornati, responsabile fundraising, che hanno sottolineato l’importanza del progetto come strumento di inclusione sociale e dignità quotidiana per chi, dopo un coma o un trauma, sta ricostruendo la propria autonomia.
La campagna coinvolge anche il laboratorio di falegnameria della cooperativa, coordinato dall’educatrice professionale Paola Segafredo, dove gli utenti stanno realizzando 300 portachiavi in edizione limitata: un simbolo concreto del valore del dono e del lavoro condiviso.
Donare significa mettere in moto vite: ogni contributo aiuta a restituire libertà e partecipazione alle persone con disabilità acquisita, grazie al sostegno costante di educatori e volontari. Le donazioni possono essere effettuate online sul sito www.progetto98.it/campagnaalt.
Con l’avvicinarsi del Natale, la campagna invita anche a considerare un gesto solidale al posto di un regalo materiale: un modo per regalare davvero la possibilità di ripartire.
Ad oggi, la raccolta ha già raggiunto 4.440 euro, grazie ai primi donatori. Tra loro anche il Calzette Rosa Padel Team, che ha devoluto il ricavato di un torneo estivo. «Fare del bene divertendoci è il nostro motto – racconta Silvia Sardi, in rappresentanza del team – ma il vero regalo è stato quello ricevuto dai ragazzi di Progetto98, con la loro gratitudine e i loro sorrisi».