La comunità peruviana è in festa per el Señor de los milagros. La devozione al Signore dei Miracoli dal Paese sudamericano si sta espandendo nel mondo perché accompagna i peruviani ovunque si trasferiscano. Anche a Busto Arsizio dove le persone originarie dello Stato andino sono centinaia.
Oggi, domenica 26 ottobre, la basilica di San Giovanni all’esterno era addobbata di viola e di bianco, i colori simbolo della ricorrenza ottobrina. Per l’occasione, una delle più importanti del Perù, uomini e donne si sono vestiti con gli abiti tipici di questa festa, di colore viola con un cordone bianco in vita, oltre al velo di pizzo per le donne.
All’interno della basilica, ai piedi dell’altare, è stato posto il quadro del Signore dei Miracoli sorretto della struttura che lo contiene. Sul retro compare invece l’immagine della Virgen de la nube, la Vergine della nube.
Il grande baldacchino, dopo la messa, gremitissima, delle 11.30 celebrata dal prevosto mons. Severino Pagani, è stato portato a spalla in processione per le vie del centro: da piazza San Giovanni a piazza Garibaldi, poi via Zappellini fino ad arrivare all’oratorio San Luigi.
Nonostante il tragitto sia corto, la processione non è di breve durata perché ogni cento metri i partecipanti fanno una sosta, utile, tra l’altro, per cambiare fiori e portantini.
L’origine della devozione
La devozione al Señor de los Milagros, chiamato anche el Cristo Moreno (che significa scuro) nasce nel ‘600 quando alcuni schiavi africani a Lima dipingono sul muro di una casa il crocefisso e lo pregano. Quel muro dipinto ha resistito ai terremoti che più volte hanno devastato la città e ai tentativi di cancellazione. Oggi la casa è diventata un santuario affiancato d un monastero di monache nazarene.