Territorio - 20 ottobre 2025, 10:31

Nuove importanti scoperte al parco archeologico di Castelseprio: rinvenuta un'iscrizione funeraria romana

Il reperto ritrovato dall'equipe dell'Università di Padova era stato riusato per coprire una sepoltura medievale e e dedicata a un soldato vissuto in epoca imperiale. Inaspettata è stata anche la scoperta di una sepoltura dell’età del Ferro: una grande fossa contenente un’urna, frammenti di ceramica e pezzi di metallo fuso, risalente al VI secolo a.C., che conferma quanto antichi siano gli insediamenti in quest’area

Continuano a sorprendere le ricerche archeologiche al Parco Archeologico di Castelseprio, antica città fortificata distrutta nel 1287 durante una guerra con Milano. Nelle scorse settimane sono infatti emersi nuovi ritrovamenti che vanno ad aggiungersi a quelli annunciati la scorsa estate, di grande importanza per datare le origini dell’insediamento.

Le scoperte sono state effettuate dall’équipe dell’Università di Padova, diretta dalla professoressa Alexandra Chavarria Arnau e composta da docenti e studenti, da alcuni anni concentrati sul principale edificio di culto dell’antico abitato, la basilica di San Giovanni. Tra i più sorprendenti rinvenimenti troviamo un’iscrizione funeraria romana, riusata per coprire una sepoltura medievale e dedicata a un soldato vissuto in epoca imperiale. Nel Parco erano già stati trovati altri reperti analoghi della stessa epoca. Questa ulteriore scoperta aiuterà gli studiosi a comprendere le ragioni della loro presenza a Castelseprio e nelle zone limitrofe, tema sul quale esiste da diverso tempo un complesso dibattito.

Gli archeologi hanno inoltre portato alla luce i resti di un edificio del V-VI secolo con silos e tracce di attività artigianali, più antichi della costruzione della chiesa, datata ad epoca longobarda, e utili per capire la vita quotidiana delle persone che abitavano queste terre agli inizi del Medioevo. Inaspettata è stata anche la scoperta di una sepoltura dell’età del Ferro: una grande fossa contenente un’urnaframmenti di ceramica e pezzi di metallo fuso, risalente al VI secolo a.C., che conferma quanto antichi siano gli insediamenti in quest’area.

Questi ritrovamenti permetteranno di comprendere meglio le fasi più antiche della vita del sito, dove memorie protostoriche, romane e altomedievali si intrecciano in un racconto unico e suggestivo.

«Il lavoro di ricerca che stiamo promuovendo nelle aree archeologiche statali della Lombardia sta dando importanti risultati»,  afferma il Direttore regionale Rosario Maria Anzalone. «Oltre alle ville romane sul Lago di Garda e ai siti della Valle Camonica, un luogo che sta restituendo novità ed evidenze di estremo interesse scientifico è proprio il parco archeologico di Castelseprio. I miei più sentiti complimenti al team di lavoro, nella convinzione che la ricerca sia un pilastro della valorizzazione culturale e – pertanto – con l’auspicio di proseguire su questa strada».

Il Direttore del Parco Archeologico, Luca Polidoro, sottolinea l’importanza di proseguire gli studi, che continuano a offrire nuove informazioni: «Queste scoperte rappresentano una grande soddisfazione, non solo per il loro valore scientifico, ma anche perché, insieme agli altri ritrovamenti della scorsa estate, confermano la bontà della strategia adottata dalla Direzione regionale Musei nazionali Lombardia: investire nella ricerca scientifica e promuovere progetti di scavo, sia condotti dai nostri funzionari sia in concessione ministeriale con le università italiane».

«Castelseprio è una fonte di scoperte straordinaria e ci rende orgogliosi del nostro territorio», dichiara il Sindaco Silvano Martelozzo. «Invito tutti i nostri cittadini a partecipare alle prossime visite guidate con il personale del Ministero della Cultura per farsi raccontare tutti i dettagli sulle nuove scoperte».

Durante gli scavi, l’équipe di Padova ha sempre permesso ai visitatori del Parco di seguire in diretta il lavoro degli archeologi. Nelle prossime settimane, la Direzione del Parco organizzerà visite guidate e incontri per illustrare le nuove scoperte, a partire dall’iscrizione del soldato romano, già esposta presso l’Antiquarium. 

La prima data sarà domenica 2 novembre, durante le consuete passeggiate con l’archeologo insieme al Direttore del Parco (partecipazione gratuita, prenotazione consigliata: parcoarcheologico.castelseprio@cultura.gov.it).

c. s.