Cronaca - 18 ottobre 2025, 07:50

Controlli nelle sale scommesse, anche in provincia di Varese: due persone denunciate

Nel corso dell'operazione sono stati controllati 35 locali e oltre 300 persone, di cui 108 già note alle forze dell'ordine. Le due denunce riguardano reati connessi all'esercizio irregolare dell'attività di raccolta delle scommesse, in particolare in ambito sportivo. Accertate oltre 30 violazioni amministrativa con sanzioni superiori a 500mila euro

(foto d'archivio)

Si è conclusa ieri una attività di alto impatto investigativo in materia di giochi e scommesse illegali nelle province di Roma, Milano, Napoli, Palermo, Caserta, Latina, Varese, Venezia, Verona e Brindisi. L’operazione, coordinata dal Nucleo Centrale della Polizia dei Giochi e delle Scommesse dello Sco, in collaborazione con l’Ufficio Controlli della Direzione Giochi dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ha avuto come focus la gestione delle scommesse sportive, ha permesso di controllare 35 sale scommesse e oltre 300 persone, di cui 108 già noti alle forze dell'ordine; due i denunciati per reati connessi all’ esercizio irregolare dell’attività di raccolta delle scommesse. 

Sono state inoltre accertate oltre 30 violazioni amministrative che porteranno a sanzioni amministrative per somme complessive superiori a 500mila euro.

In particolare, il controllo ha consentito di accertare anche violazioni della normativa antiriciclaggio, attraverso l’utilizzo delle cosiddette giocate "frazionate", al fine di eludere la verifica dell’identità dei giocatori, obbligatoria per la riscossione delle vincite oltre determinate soglie. Una pratica che, dove capillarmente diffusa in aree ad alta incidenza del crimine organizzato, può consentire di "ripulire" il denaro proveniente da attività illecite reinvestendolo nei sistemi di gioco su rete per conseguire ingenti vincite. 

Il dispositivo ha visto in campo oltre 160 unità, con l’impiego diretto degli "specialisti" provenienti da Squadre Mobili e Sisco di tutto il territorio nazionale, formati negli appositi corsi di qualificazione nel settore dei giochi e delle scommesse organizzati dalla Direzione Centrale Anticrimine, nonché esperti dell’Agenzia con spiccate capacità di analisi dei flussi di gioco e contrasto alle irregolarità degli apparecchi da gioco.

(Sil/Adnkronos)