Gallarate - 15 ottobre 2025, 15:05

La Riserva MAB Ticino Val Grande Verbano al convegno mondiale in Cina: il futuro sostenibile delle Biosfere Unesco prende forma a Hangzhou

Tra oltre 2500 delegati internazionali, anche il consigliere del Parco del Ticino Tiziano Zocchi ha rappresentato l’Italia al vertice mondiale delle Riserve della Biosfera. «L’educazione dei giovani e la cooperazione tra Paesi sono la chiave per un pianeta curato e armonioso con la natura»

La città di Hangzhou, nella provincia cinese dello Zhejiang, è stata teatro dal 22 al 26 settembre 2025 del grande convegno mondiale delle Riserve della Biosfera Unesco (MAB – Man and the Biosphere), che ha riunito oltre 2500 delegati provenienti da ogni parte del mondo per delineare il nuovo Piano Strategico 2025–2035.

La rappresentanza italiana si è presentata compatta e autorevole, con presidenti e direttori delle principali Riserve MAB, oltre a funzionari di alto livello del Ministero dell’Ambiente e del Ministero degli Esteri. Tra i presenti anche Tiziano Zocchi, consigliere del Parco del Ticino e componente dell’Area MAB Ticino Val Grande Verbano, che ha portato la voce e l’esperienza del nostro territorio nel contesto internazionale.

Cooperazione globale e ruolo delle Riserve MAB

La cerimonia di apertura, caratterizzata da interventi di alto profilo, ha ribadito l’importanza strategica delle Riserve MAB come strumenti per la tutela della biodiversità e la promozione di modelli di sviluppo sostenibile.
È emersa con forza la necessità di una cooperazione internazionale più ampia e strutturata, capace di mettere in rete esperienze, conoscenze e buone pratiche.

Educazione e giovani protagonisti della sostenibilità

«L’educazione delle future generazioni è stato uno dei focus principali – ha sottolineato Zocchi – con l’auspicio di lasciare in eredità un pianeta curato e sostenibile, dove l’opera dell’uomo sia armoniosa con la natura e le sue dinamiche».
Durante i lavori, grande spazio è stato dedicato alle esperienze universitarie e accademiche che, in molti Paesi, stanno sviluppando corsi di laurea e master dedicati alla gestione delle Riserve della Biosfera, dal continente europeo fino all’Africa e all’America Latina.
Una sessione è stata inoltre dedicata alle attività delle reti internazionali MAB Giovani, realtà in forte crescita che promuovono iniziative di conservazione ambientale e impegno civico.

Ticino Val Grande Verbano sul palcoscenico mondiale

Tra i momenti più significativi, la presentazione della Riserva Ticino Val Grande Verbano nel panel “ID69 The Living Rivers Network: Biosphere Reserves shaping climate solutions”, dedicato alle soluzioni climatiche e alla collaborazione tra Riserve lungo i corsi d’acqua.
In questa occasione è stato illustrato il Protocollo d’Intesa delle Riserve MAB lungo il Po, scelto come caso di studio internazionale.
«L’evento ha riscosso un ottimo successo – ha spiegato Zocchi – aprendo un dialogo con i rappresentanti della Riserva Ucraina Danube Biosphere Reserve Vilkove e con la direttrice della neonata Riserva albanese Vjosa National Park, segno concreto della volontà di cooperare e innovare insieme».

La Dichiarazione di Hangzhou e gli obiettivi 2035

Durante la quarta giornata dei lavori è stata approvata la Dichiarazione di Hangzhou, documento guida che orienterà le strategie globali delle Riserve MAB per il prossimo decennio.
Tra i pilastri principali: contribuire agli accordi ambientali multilaterali e all’Agenda 2030; potenziare la rete mondiale delle Biosfere Unesco (WNBR); sostenere la ricerca e lo scambio di conoscenze; promuovere una convivenza armoniosa tra uomo e natura, guardando oltre il 2030 verso nuovi traguardi di sostenibilità.

La voce del territorio

«Ringraziamo il consigliere Zocchi per la presenza e l’impegno al convegno mondiale in Cina – dichiarano il presidente Alessandro Boriani e il vicepresidente Alessandro Marchese della MAB Ticino Val Grande Verbano –. Siamo orgogliosi che le nostre comunità siano state raccontate in un contesto così prezioso e unico».
Lo sguardo ora è rivolto al futuro: «La sfida dei prossimi mesi – proseguono Boriani e Marchese – sarà consolidare il nostro sistema di governance inclusiva per accrescere conoscenza ed efficacia sul territorio lombardo e piemontese, e rafforzare gli obiettivi MAB sul fronte ambientale e cooperativo, in sinergia con le Regioni e con il Governo nazionale».

Alice Mometti