Scuola - 08 ottobre 2025, 15:26

Arriva il torneo di analisi logica: chi saranno gli alunni più bravi di Busto?

"Prof in Barattolo" è il nome della manifestazione che vedrà sfidarsi gli studenti di terza media di tutta la città. A metà ottobre ci sarà il via del primo torneo cittadino che coinvolgerà oltre trecento ragazzi, sia di istituti pubblici che privati. L'assessore Colombo: «Si impara divertendosi». Il creatore Lino Pinna spiega le regole

Dimenticate la vecchia e "indigesta" analisi logica fatta di regole mnemoniche e frasi da sezionare con timore. A Busto Arsizio, da metà ottobre, la grammatica scende dalla cattedra e si mette in gioco, letteralmente. 

Prenderà infatti il via nella seconda metà del mese corrente il 1° Torneo di Analisi Logica "Prof in Barattolo", un'iniziativa promossa dall'Assessorato alla Pubblica Istruzione guidato da Chiara Colombo, che coinvolgerà oltre trecento alunni delle classi terze delle scuole medie della città, tra istituti pubblici e privati.

L'idea, come spiega la stessa assessore Colombo, nasce dall'incontro con il gioco didattico ideato da Lino Pinna e dalla consapevolezza che l'apprendimento più efficace passa dal divertimento. «Come diceva la Montessori, il lavoro del bambino è il gioco - racconta l'assessore – e per questo deve essere divertente. Tutto ciò che si fa divertendosi, si acquisisce in modo molto più diretto. Per cui, quando ho visto questo gioco, così essenziale, grafico, pulito, è stato immediato avere l'idea di creare il torneo di analisi logica a Busto». Un torneo che abbatte le barriere tra i singoli istituti per creare una competizione cittadina: «Non ci sono scuole private o scuole pubbliche, c'è la città. E tutta la città farà questo gioco e si divertirà con l'analisi logica, che non è così semplice e per molti è spesso indigesta».

Come funziona il gioco: la spiegazione di Lino Pinna

Ma come si gioca a "Prof in Barattolo"? A spiegarlo è lo stesso creatore, Lino Pinna, durante la presentazione. Il gioco si basa su due mazzi di carte: le "Carte Frasi" e le "Carte Parola". La classe viene divisa in quattro squadre equilibrate.

La partita si svolge in due fasi. Nella prima, a turno, ogni squadra pesca una "Carta Frase". «In ognuna di queste c'è scritto: “Scrivi una frase con…” un complemento oggetto, un soggetto maschile, e così via», illustra Pinna. A questo punto, scatta il tempo: un minuto di clessidra per scrivere una frase grammaticamente corretta che contenga l'elemento richiesto. Se la frase è giusta, la squadra guadagna due punti e pesca una "Carta Parola" (che può essere un soggetto, un predicato, un complemento o un jolly) da tenere per la fase successiva. Se ha bisogno di aiuto e consulta la spiegazione sul retro della carta, il punto è solo uno.

Terminati i sei giri e fatto il totale dei punti conquistati, inizia la fase creativa. «Ogni squadra avrà fino a sei carte, una per ogni frase completata», continua Pinna. «A questo punto, con le carte che ha a disposizione, dovrà cercare di costruire la frase più lunga possibile o le frasi più lunghe possibili, che abbiano però un senso coerente. Fantasiose sì, ma con logica». A seconda della lunghezza della frase costruita (da due a sei parole), il punteggio aumenta in modo esponenziale, premiando la complessità. Il totale dei punti delle due fasi decreterà il vincitore.

Le fasi del torneo e i premi

Il torneo è strutturato per arrivare a decretare una squadra campione della città. Si partirà a ottobre con la Gara Interclasse, in cui ogni istituto scolastico farà scontrare gli alunni all'interno della propria classe. A novembre sarà il momento della Gara Interscuola, dove i gruppi campioni delle diverse classi si affronteranno per il titolo di istituto. Il gran finale si terrà a dicembre con la Gara Intercomunale presso lo Spazio Idea Lab, dove i vincitori dei vari istituti parteciperanno a gironi, semifinali e finale.

Tutti i partecipanti riceveranno un attestato, ma per i migliori ci sono in palio targhe di merito e un contributo economico per le prime tre classi vincitrici: 100 euro per il primo classificato, 80 per il secondo e 50 per il terzo, da utilizzare per l'acquisto di materiale scolastico e libri. Un modo, conclude l'assessore Colombo, per investire sulla cultura e rendere il sapere un'avventura per tutti. Le scatole del gioco, donate dal Comune, resteranno a disposizione non solo delle scuole ma anche della biblioteca civica, «per cui i vostri ragazzi possono andare anche in biblioteca a giocare a questo gioco, a gruppi e quant'altro».

Giovanni Ferrario