Certe serate sembrano scritte da un regista. Quelle in cui il passato e il presente si intrecciano, in cui le emozioni superano la tecnica e in cui un ritorno a casa, anche da avversaria, si trasforma in una favola. È la storia di Maia Monaco, centrale classe 2006 di Olgiate Olona, che ieri sera ha vissuto il suo esordio da sogno con la maglia dell'Altino Volley, sbancando il PalaBorsani-Soevis Arena di Castellanza contro la Futura Volley Giovani, la società dove è cresciuta e con cui ha esordito in prima squadra.
Un 3-1 in rimonta per la formazione abruzzese che porta la sua firma indelebile: partita nel sestetto titolare, Maia ha messo a terra 9 punti pesantissimi, contribuendo a mandare al tappeto una Futura apparsa sorpresa e meno organizzata. Il tutto sotto lo sguardo emozionato e orgoglioso dei genitori, presenti sugli spalti per sostenere la loro campionessa in una delle serate più significative della sua giovane ma già ricca carriera.
«Tante volte ho sognato una vittoria così, specie in questo palazzetto», ha dichiarato Maia a fine gara, con la voce rotta dall’emozione. «È stato un bel ricominciare, intenso e significativo. Siamo partite con l’idea di essere sfavorite ma abbiamo delle belle individualità che hanno saputo trascinarci e alla fine ha funzionato tutto. Speriamo di continuare così, sono contentissima!».
Parole che racchiudono la gioia del momento, ma che assumono un peso ancora maggiore se lette alla luce degli ultimi mesi. A spiegarlo è il padre Massimiliano in un toccante post sui social: «Chiedimi perché sono felice? Dopo 6 mesi di sofferenze, rivedere sul taraflex nuovamente la propria figlia è una gioia immensa». Un periodo buio, segnato da un serio infortunio al piede che l'aveva fermata lo scorso marzo, costringendola a un lungo stop e a rinunciare alla maglia azzurra ai Mondiali Under 21.
Ieri sera, però, ogni fantasma è stato spazzato via. «Vederla giocare i primi tre set "con il freno a mano un po' tirato" non mi preoccupava – continua il padre – perché immaginavo la tempesta di emozioni che aveva in corpo. Vederla poi "sbloccarsi" nel quarto set e "pestare giù" un suntuoso 83% di efficienza in attacco mi ha reso nuovamente felice ed orgoglioso. Ho rivisto finalmente la Maia che conoscevo».
Un talento cristallino, quello di Maia, che il nostro giornale ha avuto il piacere di celebrare di recente, premiandola come una delle eccellenze sportive del territorio durante il Festival dei libri sportivi "SportivaMente". In quella serata, che ha saputo unire cultura e sport in una sala Tramogge gremita, abbiamo voluto dare un riconoscimento a chi, come lei, fa grande il nome di Busto e della Valle Olona.
La vittoria di ieri sera contro la Futura non è solo un successo sportivo, ma il simbolo di una rinascita. Dopo l'oro europeo Under 17 e l'argento Under 20, Maia Monaco ha dimostrato di avere la stoffa, la grinta e il cuore per superare le difficoltà e tornare a brillare. Come ha saggiamente scritto suo padre, "una rondine non fa primavera". Ma questa rondine, tornata a volare proprio nel suo cielo, ha dimostrato di avere ali forti e un futuro tutto da scrivere. E la prima pagina di questo nuovo capitolo è semplicemente perfetta.