Valle Olona - 30 settembre 2025, 19:15

Agesp Ambiente per il territorio nel futuro dei comuni della Valle? A Marnate e Gorla Minore i primi passi

Con i primi atti di indirizzo (non vincolanti) approvati ieri sera durante i Consigli comunali, appare chiaro che molte delle amministrazioni del territorio stiano seriamente valutando la possibilità di affidarsi alla nuova azienda per la gestione del ciclo dei rifiuti

La maggior parte dei comuni della Valle Olona sta pensando di affidarsi ad Agesp Ambiente per il territorio srl per la gestione del ciclo dei rifiuti; a spiegarlo sono stati gli assessori Alessandro Bonfanti di Marnate e Graziano Ferioli di Gorla Minore durante i due consigli comunali che si sono svolti nella serata di lunedì 29 settembre.

Nel 2019, infatti, i comuni di Solbiate Olona, Fagnano Olona, Gorla Minore, Olgiate Olona e Marnate, a cui successivamente si è aggiunto Cislago, hanno sottoscritto una convenzione che ha assegnato, a partire dal 1 aprile di quell’anno, il servizio di igiene urbana ad Econord, con la quale ogni comune che ha sottoscritto il proprio contratto, e che scadrà il 31 marzo del prossimo anno.
L’imminente termine del contratto ha spinto le amministrazioni a iniziare a riflettere su quale sia il percorso da intraprendere nei prossimi anni e il gruppo, ad eccezione di Solbiate Olona, che ha fatto una scelta differente, ha iniziato a guardare con interesse alla nuova realtà Agesp Ambiente per il territorio.

L’acquisizione di una quota di partecipazione dell’azienda, infatti, permetterebbe ai comuni di gestire i servizi relativi al ciclo dei rifiuti mediante la formula dell’in house providing, diventando soci partecipativi di una società e non essendo più clienti di un singolo privato.
Queste considerazioni hanno spinto le amministrazioni ancora parte del gruppo, a chiedere ai consiglieri comunali di approvare l’atto di indirizzo per il compimento di tutti gli atti necessari e propedeutici alla valutazione di fattibilità tecnico-economico-giuridica per la gestione integrata del ciclo dei rifiuti mediante la formula dell’in house providing.

I primi due consigli a dare parere positivo alla richiesta sono stati quelli di Marnate e Gorla Minore nella serata di lunedì 29 settembre, durante due sedute in cui gli assessori Bonfanti e Ferioli hanno spiegato i vantaggi che ci potrebbero essere intraprendendo questo percorso.

«Quello che abbiamo approvato – ricorda Alessandro Bonfanti – è un atto di indirizzo che non vincola nessuno; si tratta solo di un modo per valutare se vale la pena di andare su questa strada o se sceglierne una diversa.
È un atto di indirizzo che prevede un’approvazione della stessa identica delibera da tutti i comuni; nel caso si decida di andare in questa direzione non sarà un percorso veloce, ci vorrà del tempo per realizzare tutto con la dovuta precisione e attenzione, per cui con tutta probabilità si dovrà concedere una proroga tecnica alla scadenza del 31 marzo, già prevista nel regolamento».

Ma quali sono i vantaggi di questa scelta? «Ci permetterebbe – prosegue Bonfanti – di non essere più assoggettati al privato e di diventare compartecipi delle decisioni attraverso il comitato di controllo analogo.
Con il comitato, infatti, ogni comune vale una testa, e quindi si possono portare al tavolo di volta in volta i problemi del territorio per trovare la soluzione migliore».

Anche a Gorla Minore la decisione di aderire al progetto è frutto di una serie di riflessioni: «Abbiamo fatto diverse valutazioni – illustra l’assessore Graziano Ferioli – e scelto di valorizzare i principi di efficienza ed efficacia, e, visto soprattutto la complessità del servizio, si è deciso di attivare la formula dell’in house providing e usare l’affidamento diretto alla società Agesp, quasi totalmente pubblica, che si occupa dei servizi di igiene ambientale.
Intendiamo valutare attentamente la possibile gestione del ciclo dei rifiuti e, qualora si decida di proseguire, acquisire una partecipazione di Agesp Ambiente, e per poi procedere con l’affidamento in house».

Anche in questo caso tra i pro annoverati dall’amministrazione c’è la possibilità di avere maggior voce in capitolo su quanto avviene sul territorio: «Tutti possiamo vedere come vanno alcuni servizi attualmente – conclude Ferioli – quindi l’intento è quello di cercare una formula diversa, che possa garantire ai comuni un controllo maggiore.
Siamo ancora in fase preliminare, è uno studio di cui abbiamo voluto mettere a conoscenza di tutti i consiglieri, per far sapere a cosa stiamo lavorando; non c’è alcun obbligo di andare in Agesp, ci stiamo solo muovendo per vedere se c’è una reale alternativa alla situazione attuale».

Loretta Girola