Futuro, impresa, territorio: ci sarebbe già tutto nelle parole legate al nome e al ruolo della Camera di Commercio di Varese per raccontare il saluto di Mauro Temperelli, che qui ha messo piede per la prima volta nel 1988 e che è stato molto più che un dirigente o un segretario generale prima di questo passo che, a 63 anni, non è un addio - non può esserlo quando il filo della sua storia è legato a questa "casa" al di là del ruolo occupato - né un arrivederci perché da certe scelte non si può tornare indietro, anche se, come è sempre accaduto, non c'è bisogno di riflettori per avvertire la sua "presenza".
Il presidente Mauro Vitiello consegna due mazzi di fiori a Mauro Temperelli e ad Anna Deligios, nuovo segretario generale che, però, come sottolinea lei nel passaggio di testimone, è in Camera di Commercio da fine dicembre del 1991, quando aprendo le porte di piazza Monte Grappa ebbe come tutor proprio Mauro, "essenza" e anima di chiunque sia passato da qui negli ultimi quarant'anni, quell'"essenza" trasferita anche e proprio ad Anna.
«Oggi avete davanti a voi passato, presente e futuro - dice Temperelli sorridendo e indicando se stesso, Vitiello e Anna Deligios nel momento del saluto, ma anche il dirigente Giacomo Mazzarino e lo staff di Camera di Commercio a partire dall'insostituibile Anna Botter - Mauro Vitiello ha tante cose da dire e da fare ancora, la dottoressa Deligios non ha bisogno di presentazioni e saprà dare ulteriore smalto alla "nostra" azione». "Nostra" perché la squadra qui ha sempre fatto la differenza, così come la mentalità racchiusa in alcune parole chiave made in Temperelli come la capacità di metterci il cuore e di alzare l'asticella, pur di fronte a sfide globali con ricadute sul territorio tutt'altro che facili da affrontare in questi ultimi 26 anni vissuti da segretario generale da Temperelli, che ha lavorato - e sono le uniche cifre che dicono tanto, ma non tutto - con 7 presidenti e 128 consiglieri.
«Inutile elencare oggi le strade aperte e le sfide affrontate, voglio solo ricordare il lavoro fatto nell'interesse generali delle imprese, un'opera che ha composto e sintetizzato in questo luogo gli interessi particolari - le parole di Temperelli - In questi 26 anni abbiamo ampliato i fruitori dell'ente camerale, dalle impresa ai lavoratori di oggi e domani, dai professionisti ai cittadini e ai turisti, e qui non si possono dimenticare i progetti attivati sotto la presidenza Vitiello che hanno come faro l'attrattività della provincia Varese, ma anche la sostenibilità. Siamo arrivati nella casa dei cittadini e delle imprese».
Temperelli ricorda soprattutto i momenti delicati, le congiunture difficili, le ricadute di eventi e momenti nazionali a internazionali che hanno messo a dura prova il territorio e il ruolo della Camera di Commercio, dall'ingresso della Cina nel commercio mondiale («Eravamo la settima provincia per export nazionale nel '99, ma anche dopo lo choc cinese ci siamo difesi, dimostrando grande resilienza e mettendo in campo azioni e aiuti, progetti e attività mirati per le nostre imprese») allo scossone finanziario nel campo del credito e al Covid. «Abbiamo anche rischiato di essere accorpati ad altre Camere di Commercio, com'è accaduto ad altre province, ma siamo stati in grado di battere questo rischio dell'economia di scala deciso da un "certo" governo difendendo l'indipendenza di questo ente, valore fondamentali per il territorio. Siamo riusciti a rimanere autonomi e a interpretare a livello locale, o glocal, le opportunità e i cambiamenti mondiali».
Il momento più bello? «A livello istituzionale, la presenza in questi uffici del presidente Napolitano nel marzo 2011» ricorda ancora il segretario generale uscente sottolineando anche, oltre al valore del capitale umano, strutture senza eguali custodite e valorizzate dalla Camera di Commerio come Malpensa Fiere e Ville Ponti: «Il tesoretto più bello sono le persone che lavorano qui e che io non lascerò mai sole. Continueremo a vederci in un territorio che ha ben pochi eguali in Italia, ma anche altrove: a volte ci soffermiamo troppo su qualcosa che va migliorato e non su ciò che abbiamo. Ma nel mio piccolo posso dire che mai e poi mai lascerei la provincia di Varese».
«Ringrazio Mauro per quello che ha rappresentato e che continuerà a rappresentare - le parole del presidente Vitiello - il rapporto che si è creato con lui in questi 8 anni e in particolare negli ultimi 3 di presidenza ha permesso di realizzare tutto ciò che abbiamo messo in campo. Ne apprezzo l'esperienza, la lungimiranza e l'umanità, così come la dote di unica di riuscire a trasferire il suo bagaglio, come ha fatto con me. So che lo avrò comunque ancora al mio fianco. Anna si è meritata tutto, è cresciuta in questo ambiente e non si è mai risparmiata. Ci metterà il suo nella continuità - la conclusione, rivolto ad Anna Deligios - Saluto anche Antonio Franzi, all'ultimo giorno con noi come ufficio stampa: sfrutteremo il suo saluto e ciò che lascia per provare a far crescere nuovi talenti in quest'ambito».
Per ultima ma non ultima, Anna Deligios ha ringraziato «il presidente e Mauro Temperelli: nel suo racconto ho rivisto tutta la mia vita professionale e non solo. Sono entrata qui a fine dicembre '91 e il mio tutor all'inizio del cammino era proprio lui - le parole, quasi un segnale del destino, del neo segretario generale - Rappresento il futuro, ma il passato mi servirà. Mauro mi ha trasmesso un metodo e alcuni insegnamenti, come l'attenzione ai dettagli e una grande sensibilità nei confronti dei collaboratori. Mi porterò nel cuore la sua umanità. Ringrazio anche il presidente Vitiello per la sua visione, così come la giunta e il consiglio camerale, oltre a una struttura di persone competenti e professionali che gettano il cuore oltre l'ostacolo e alzano l'asticella. Dalla Fondazione Turismo all'iniziativa "Vieni a vivere a Varese" e all'hub della sostenibilità a Malpensa Fiere, abbiamo tante sfide aperte e chissà quante altre ancora ne matureranno».
I video con il saluto di Mauro Temperelli e le parole di Anna Deligios, neo segretario generale della Camera di Commercio di Varese