Busto Arsizio - 30 settembre 2025, 19:00

Con Max Pisu si ride e si aiuta l’Ematologia di Busto. Albani: «Fare del bene cambia la vita»

Domenica 5 ottobre in scena al teatro San Giovanni Bosco gli “Affetti instabili” del comico conosciutissimo nei panni di Tarcisio (ecco il suo videomessaggio). Anche quest’anno lo spettacolo solidale è promosso dall’assessore bustocco, che invita i cittadini a essere attori protagonisti nel sostenere il terzo settore, aderendo come volontari

Le risate solidali degli spettacoli promossi dall’assessore Alessandro Albani sono ormai un appuntamento fisso dell’autunno bustocco. Dopo Beppe Braida, Stefano Chiodaroli e Claudio Batta, questa volta sarà Max Pisu a portare in scena uno show all’insegna del buonumore e della solidarietà. Il ricavato di “Affetti instabili”, in programma domenica 5 ottobre alle 18 al teatro San Giovanni Bosco di via Bergamo, anche questa volta, attraverso l’associazione Dudù for you, andrà a sostegno della struttura complessa di Ematologia e trapianto di cellule staminali emopoietiche dell’ospedale di Busto dell’Asst Valle Olona.
La presentazione dell’iniziativa, giunta alla terza edizione, si è tenuta oggi nella sede dello studio legale A&A Albè e Associati, che sostiene il progetto.

«La comunità protagonista»

Sarà dunque Max Pisu, attore e comico conosciuto dal grande pubblico in particolare per il personaggio di “Tarcisio”, con il quale ha calcato tanti palcoscenici in teatro e televisione, il mattatore dello spettacolo che andrà in scena nella sala di Sant’Edoardo. «Un altro artista eccellente», sottolinea Albani, precisando che l’ingresso è a offerta libera: starà agli spettatori decidere quanto donare, con la consapevolezza che il ricavato andrà a una causa importante.
Lo scorso anno furono raccolti poco più di 2.500 euro che l’associazione Dudù for you ha destinato all’Ematologia di Busto.

E anche questa volta si rinnova la «sinergia tra politica, professionisti della salute, terzo settore e società civile, che fa parte di questa rete e contribuisce al perseguimento della mission – rimarca Albani –. Sostenibilità sociale vuol dire mettere a sistema le forze della comunità. Una comunità energica, creativa, appassionata». L’assessore si concentra sul concetto di «community building», basato sul «coinvolgimento della comunità nelle decisioni che la riguardano, attraverso forme di partecipazione concreta di attori di natura diversa».
E rivolge un messaggio alla cittadinanza: «Invito tutti a interpretarsi come attori protagonisti e a sostenere il terzo settore, aderendo come volontari per dare un contributo. Personalmente, l’incontro con Adele Patrini, presidente di Caos (Centro ascolto operate al seno), associazione di cui mi onoro di essere nel comitato scientifico, mi ha cambiato la vita. Suggerisco a tutti di fare questo “salto culturale”».
Un primo, piccolissimo passo può essere decidere di trascorrere la domenica sera a teatro e dare così un contributo all’Ematologia dell’ospedale di Busto.

Il videomessaggio di Max Pisu

Appuntamento come detto domenica alle 18: «Vi aspettiamo numerosi con il cuore aperto… e anche il portafoglio aperto!». È l’appello fatto col suo stile ironico da Max Pisu, che in un videomessaggio invita tutti allo spettacolo “Affetti instabili”.

La rete

L’iniziativa è sostenuta dallo studio legale A&A Albè e Associati: «Alessandro ha una calma esplosiva – osserva il titolare Giorgio Albè –. Quando vuole coinvolgere qualcuno in un progetto, non si può dirgli di no. Come studio, da anni siamo impegnati a restituire qualcosa alla città di Busto, dove abbiamo la sede principale. E questa è davvero un’iniziativa importante: lo scorso anno mi sono divertito molto e sicuramente sarà così anche questa volta. Sono contento di vedere che la rete si è ampliata e mi auguro che le persone che vorranno dare una mano possano crescere ancora».

Il riferimento è ad Alfonso Cassarino di Remax, a sua volta sostenitore del progetto: «Ringrazio per questa opportunità di arricchimento – afferma –. È bello poter dare qualcosa al territorio e più siamo a sostenere un progetto, più questo diventa importante».

Riccardo Canetta