Cultura - 29 settembre 2025, 08:15

Risate e applausi: Margherita Antonelli inaugura la stagione del teatro Manzoni

La stagione 2025/26 parte all'insegna della comicità travolgente. Presentato il nuovo cartellone ricco di grandi nomi – da Cesare Bocci a Giacomo Poretti, da Max Pisu a Paolo Cevoli – e appuntamenti fuori abbonamento di musica e illusionismo. Momento toccante con l’assessore Manuela Maffioli che ha ricordato l’attore e regista Federico Grassi, figura fondamentale per il teatro cittadino

Domenica 28 settembre il sipario del teatro Manzoni di Busto Arsizio si è alzato con la verve incontenibile di Margherita Antonelli, cabarettista milanese amatissima dal pubblico televisivo di Zelig, Colorado Cafè e della fiction Un ciclone in famiglia. Nei panni della sua iconica Sofia, la donna delle pulizie, l’artista ha regalato una serata scoppiettante, tra ironia e riflessioni sulla vita di una cinquantenne alle prese con figli adolescenti, marito e controlli di prevenzione. Risate, complicità e applausi hanno sancito l’avvio della stagione teatrale 2025/26. Ma c'è stato spazio anche per la commozione, con il ricordo dell’attore e regista bustocco Federico Grassi, scomparso sabato scorso.

Un cartellone di grandi nomi

La direzione artistica ha presentato il nuovo programma, già diffuso in 40mila copie del depliant, che promette di accompagnare gli spettatori da novembre ad aprile con appuntamenti di alto livello.
In abbonamento:

  • Cesare Bocci e Vittoria Belvedere con Indovina chi viene a cena? – giovedì 20 novembre 2025
  • Daniela Cristofori e Giacomo Poretti in Condominio mon amour – venerdì 23 gennaio 2026
  • Max Pisu e Chiara Salerno in Sarto per signora – venerdì 13 febbraio 2026
  • Paolo Cevoli con Figli di Troia – venerdì 27 marzo 2026
  • Luca Bizzarri, Enzo Paci e Antonio Zavatteri in Le nostre donne – venerdì 10 aprile 2026

Fuori abbonamento:

  • Il tributo musicale agli Abba con il progetto Abbaclub – venerdì 20 febbraio 2026
  • L’illusionista di Luca Bono, regia di Arturo Brachetti – venerdì 13 marzo 2026

Un cartellone che parla al presente

Il cuore del progetto teatrale punta su spettacoli capaci di unire leggerezza e profondità. Dalle commedie brillanti a temi attuali, passando per omaggi musicali e illusionismo, l’offerta mira a coinvolgere un pubblico ampio, anche spettacoli fuori abbonamento compresi.

Indovina chi viene a cena? – Cesare Bocci e Vittoria Belvedere

Questo titolo, tratto dall’omonimo film culto, è tra i punti di forza della stagione. Interpretato da Cesare Bocci e Vittoria Belvedere sotto la regia di Guglielmo Ferro, lo spettacolo è un adattamento dell’opera teatrale di William Arthur Rose, riletto in chiave moderna da Mario Scaletta.

Il testo mette in scena la storia di un matrimonio “misto” (culturale, razziale, sociale): nell’America degli anni ’60 suscitava scandalo, oggi interroga temi di integrazione, differenza e comprensione, con dialoghi che non si sottraggono alla verità cruda.

Condominio mon amour – Daniela Cristofori e Giacomo Poretti

Protagonisti: Daniela Cristofori e Giacomo Poretti.
Dal titolo si prefigura una commedia a tema relazionale: i rapporti nel condominio, le piccole “guerre” quotidiane tra vicini, le (dis)armonie familiari. In uno spazio condiviso si intrecciano sentimenti, incomprensioni, ironia.
Con Poretti, noto per il suo umorismo intelligente, lo spettacolo promette leggerezza e spunti di riflessione sulla convivenza moderna (tema sempre attuale). 

Sarto per signora – Max Pisu e Chiara Salerno

Una commedia classica, reinterpretata da Max Pisu (attore e comico noto) e Chiara Salerno.
Il titolo richiama il capolavoro del teatro francese di Georges Feydeau: equivoci, malintesi e situazioni paradossali ruotano intorno al mestiere di sarto e ai pettegolezzi delle “signore”.
Un’occasione per far convivere umorismo raffinato e ritmo serrato: il gioco degli errori, delle porte che sbattono, delle identità nascoste, è un classico evergreen del teatro brillante. 

Figli di Troia – Paolo Cevoli

Icona dell’umorismo romagnolo e volto televisivo, Paolo Cevoli sarà protagonista di questo spettacolo provocatorio, dal titolo forte e suggestivo.
Il lavoro parlerà di paternità, relazioni e viaggi interiori — temi che attraversano il vissuto comune, ma raramente espressi con ironia pungente.
«Figli di Troia» non è provocazione fine a sé stessa: è un richiamo al percorso di ognuno di noi, all’eredità delle aspettative, all’identità che si costruisce tra risate e dubbi. 

Le nostre donne – Luca Bizzarri, Enzo Paci e Antonio Zavatteri

Una commedia agrodolce con tre protagonisti: Bizzarri, Paci e Zavatteri.
La pièce nasce dall’idea di raccontare “le nostre donne” non come oggetti, ma come presenze centrali nelle vite degli uomini – amiche, compagne, madri, figlie – incarnazioni di desideri, tensioni, conflitti.
Tre amici, tre voci che si confrontano e rivelano fragilità, rimpianti, umorismo: uno spettacolo che, dietro la leggerezza, cela una riflessione sulla complessità affettiva contemporanea. 

Fuori abbonamento con sorpresa

Abbaclub – Tributo agli Abba

Il 20 febbraio 2026 il palco si trasforma in un omaggio musicale agli Abba. Le protagoniste cambieranno abito più volte, evocando il glamour e l’energia del gruppo svedese. Un evento musicale – che non è teatro classico – ma spettacolare, pensato per coinvolgere anche il pubblico più giovane e amante della musica pop.

L’illusionista di Luca Bono, regia Arturo Brachetti

Il 13 marzo un evento “verticale”: l’illusionismo entra in scena. Con la regia di Arturo Brachetti, maestro del trasformismo scenico, Luca Bono proporrà uno spettacolo pensato tanto per adulti quanto per ragazzi. L’intento è uno solo: incantare e sorprendere, affermando che il teatro non è solo parole e gesti, ma anche meraviglia.

Il ricordo di Federico Grassi

La serata si è aperta con le parole dell’assessore alla Cultura Manuela Maffioli, che ha voluto ricordare con commozione la recente scomparsa di Federico Grassi, attore bustocco di grande talento e anima del teatro Sociale: «Il teatro della nostra città ha perso una figura straordinaria, un artista che dopo tanti anni di palcoscenico aveva scelto di tornare a Busto e riattivare la scuola di teatro. Vorrei dedicargli un applauso».

Presenti anche l’assessore all’Economia Alessandro Albani e il consigliere comunale Simone Orsi.

Giovani talenti in scena

Ad aprire simbolicamente il sipario sono stati i ragazzi dell’oratorio San Filippo, che hanno presentato un’anteprima del musical “È una storia sai”, in programma il 28, 29 e 30 novembre. Un momento che ha sottolineato il valore educativo del teatro come esperienza di crescita.

Nuova immagine e abbonamenti

Il presidente del teatro Manzoni Marco Bianchi ha illustrato il rinnovamento grafico e comunicativo della stagione, senza rinnegare la tradizione del logo storico firmato Carlo Farioli. Dal 1° ottobre sarà possibile rinnovare gli abbonamenti, mentre dal 13 ottobre verranno aperte le nuove sottoscrizioni (da 28 a 40 euro). Con un supplemento di 30 euro, gli spettatori potranno accedere anche ai due spettacoli fuori abbonamento.

Una stagione da non perdere

Tra classici, commedie brillanti e nomi di punta della scena teatrale italiana, il teatro Manzoni di Busto Arsizio propone una stagione ricca, trasversale e coinvolgente, capace di attrarre tanto gli appassionati bustocchi quanto il pubblico di tutta la provincia. Un percorso che unisce divertimento, riflessione e spettacolo di qualità.

Laura Vignati