Cronaca - 24 settembre 2025, 13:12

Controlli nei barber shop: irregolarità ovunque, multe per 82mila euro

Sedici barber shop ispezionati tra cui alcuni a Busto Arsizio: sono emerse violazioni igienico-sanitarie, amministrative e di sicurezza. Denunciati due titolari, sequestrati prodotti sospetti e sanzioni per un totale di 82mila euro

Nelle giornate del 17 e 18 settembre, gli agenti della Polizia di Stato di Varese, in servizio presso la Squadra Amministrativa della Questura, hanno condotto una serie di controlli mirati nei vari esercizi pubblici del tipo “Barber Shop”, in collaborazione con il personale della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Varese (con il supporto del Nucleo Cinofilo di Malpensa) e con gli operatori dell’Ats Insubria.

Le verifiche si sono svolte nei comuni di Varese, Busto Arsizio, Gallarate, Gavirate e Laveno Mombello, con l’obiettivo di accertare il rispetto delle normative vigenti e contrastare eventuali irregolarità o attività illecite.

Complessivamente sono stati controllati 16 esercizi e identificate 68 persone, 27 delle quali risultate con precedenti di polizia. In tutti i locali ispezionati sono emerse numerose violazioni in ambito sanitario, amministrativo, di sicurezza e privacy.

Tra le principali irregolarità riscontrate si segnalano: assenza di protocolli per la sanificazione e la sterilizzazione degli ambienti e delle attrezzature; inadeguatezze degli impianti elettrici, idraulici e termo-sanitari; irregolarità nella gestione dei rifiuti speciali; mancanza di un responsabile tecnico e dell’obbligatorio presidio di primo soccorso; carenze igieniche diffuse.

Inoltre, diversi esercizi risultavano privi di elementi fondamentali come: SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività); insegna e cartello indicante orari di apertura e chiusura; autorizzazione per l’impianto di videosorveglianza; informativa sulla privacy per i dipendenti.

Due titolari sono stati denunciati per violazioni delle normative antincendio.

Durante i controlli, il personale dell’Ats ha anche prelevato campioni di alcuni prodotti privi di scheda tecnica, sui quali verranno effettuate analisi per accertarne l’eventuale tossicità. In caso di esito positivo, si potrebbe procedere con la chiusura dell’attività e sanzioni penali.

Al termine dell’operazione, il totale delle sanzioni elevate ammonta a circa 82mila euro.

Redazione