Impenna con la moto per le vie del centro di Laveno e sul lungolago, poi posta sui social il video con tanto di colonna sonora ma viene individuato e fermato dai carabinieri della stazione cittadina.
A denunciare quanto avvenuto in città è stato il sindaco Luca Santagostino: «Impennare in paese non è una bravata ma un gesto pericoloso e illegale - commenta il primo cittadino - postare il video sul proprio profilo è da arrogante. Questa volta il "numero da circo" è finito così, moto sequestrata e patente ritirata. Per molto tempo andrà a piedi, che sia da esempio ai tanti altri che usano le strade come pista».
Il sindaco annuncia un giro di vite su questa tipologia di reato, le indagini della polizia locale e delle forze dell'ordine proseguono serrate per individuare i pirati delle strade lavenesi.
«Grazie alle telecamere messe in questi cinque anni, all'impegno dei vigili, dei carabinieri, delle segnalazioni dei cittadini e la presenza degli amministratori, sempre più reati vengono individuati - continua Santagostino - non possiamo arrivare dappertutto ma molti che hanno usato le strade come piste, usato il territorio come discarica, pensando di rimanere impuniti hanno già pagato e molti altri che si credono sopra la legge pagheranno».
«Intanto questo ragazzo che ha postato questo video per farsi grande agli occhi dei suoi amici avrà ora tempo per pensare - conclude il primo cittadino - un grazie ai carabinieri di Laveno Mombello per l'intervento».