Una mattinata di sport, prevenzione e socialità. Sabato 13 settembre Villa Puricelli ha accolto il Mini Torneo di bocce dedicato agli ospiti delle Rsa del territorio, un’iniziativa promossa da Ats Insubria per celebrare l’invecchiamento attivo e valorizzare il gioco come strumento di benessere.
«Il gioco delle bocce è uno strumento che facilita la socializzazione e il ripristino di alcune competenze che con l’età si perdono, sia dal punto di vista cognitivo sia motorio» ha ricordato Enrico Tallarica, sottolineando la portata inclusiva e terapeutica dell’attività.
Numerose le autorità intervenute. Tra queste il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il prefetto di Varese Salvatore Pasquariello, il presidente della Commissione Sostenibilità sociale, Casa e Famiglia di Regione Lombardia Emanuele Monti, e il presidente della Provincia Marco Magrini. Presenti anche volti noti dello sport come Dan Peterson – intervistato dal giornalista Gianluca Rossi – e Dino Meneghin, insieme all’intrattenimento musicale di Memo Remigi.
«È un esempio di come lo sport o il gioco aiutino nelle relazioni delle persone anziane» ha sottolineato Giorgetti, ricordando anche la nascita della società Sport e Salute: «Ha l’obiettivo di portare tutti, giovani e anziani, verso l’attività sportiva con progetti e fondi destinati a promuovere stili di vita sani».
Fontana ha insistito sul valore della prevenzione: «Ogni soldo speso in prevenzione è un risparmio poi nelle cure ed è dare la possibilità alle persone di vivere meglio soprattutto». Rispondendo alle domande dei cronisti all’ingresso di Villa Puricelli, il governatore non si è sottratto a un commento sulle voci di rimpasto in Regione: «Non lo so, per ora non mi è stata ancora fatta nessuna richiesta. Appena mi faranno delle richieste potrò essere più preciso».
Il prefetto Pasquariello ha espresso «complimenti ai promotori dell’iniziativa», mentre Marco Magrini ha posto l’accento sul tema della denatalità: «Nei prossimi cinque anni assisteremo a una diminuzione di circa 9000 bambini». Emanuele Monti ha ribadito come la salute della popolazione anziana rappresenti «una sfida che il territorio deve affrontare in maniera responsiva e proattiva».
Le parole di Fontana a Bodio Lomnago hanno inevitabilmente spostato l’attenzione anche sul fronte politico regionale. Il governatore ha risposto con cautela alle domande sul possibile rimpasto di giunta che, secondo indiscrezioni, potrebbe aprire spazi a nuovi ingressi di Fratelli d’Italia: «Non mi è stata fatta alcuna richiesta. Per ora quello che so lo leggo dai giornali e lo ascolto dalla televisione». Una presa di posizione che segnala, da un lato, la volontà di non alimentare tensioni interne alla maggioranza, dall’altro, la necessità di mantenere un profilo istituzionale in un momento in cui la Regione è impegnata su dossier cruciali, dalla sanità al PNRR. Non è mancata una battuta sulla cosiddetta carta di Pontida: «La presenterà il nostro segretario regionale».
Dopo i saluti istituzionali, il torneo di bocce ha visto sfidarsi gli anziani delle Rsa di Varese e Como, culminando nella consegna dei riconoscimenti agli operatori formati e nella premiazione dei partecipanti. Il gioco, «che parla al cuore perché favorisce la risocializzazione e l’incontro tra generazioni», si è trasformato in una vera festa con il pubblico di Villa Puricelli, che ha applaudito i protagonisti e accolto con entusiasmo gli ospiti d’onore.