Politica - 11 settembre 2025, 15:26

Magazzino Asst Sette Laghi, Astuti (Pd): «Gravi errori nella gestione, serve reinternalizzare il servizio»

Il consigliere regionale del Pd denuncia in Commissione Sanità le pesanti criticità nella gestione del magazzino dell’Ospedale di Circolo di Varese, frutto - a suo dire - di una scelta sbagliata di esternalizzazione. Mancate forniture, carenze di farmaci e disagi per pazienti e operatori, soprattutto nelle strutture periferiche, sono le conseguenze di una gestione sottovalutata. Astuti chiede che i consiglieri regionali vengano informati con trasparenza e propone di valutare il ritorno a una gestione interna del servizio.

«Le criticità nella gestione del magazzino dell’Asst Sette Laghi non nascono oggi, ma sono il frutto di una scelta affrettata e sbagliata, quella di esternalizzare un servizio tanto delicato senza una valutazione adeguata. Da oltre un anno denunciamo la gravità della situazione, ma la Regione e l’azienda hanno sempre minimizzato un problema che ha avuto invece conseguenze pesantissime per pazienti, operatori sanitari e per l’azienda stessa». È quanto dichiara il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti al termine dell’audizione, oggi pomeriggio in commissione Sanità, con la direzione dell’Asst Sette Laghi, in merito alle criticità emerse in seguito alla gestione del magazzino dell’Ospedale di Circolo di Varese e che hanno provocato carenza di farmaci e di servizi.

«Cinque anni fa – ricorda Astuti – non solo noi, ma anche i sindacati avevano evidenziato le criticità di questa scelta, mai prese davvero in considerazione. Un servizio logistico entra nei processi vitali di un’azienda sanitaria: andava studiato e gestito con la massima attenzione, invece è stato sottovalutato e i risultati sono purtroppo sotto gli occhi di tutti».

Le conseguenze, sottolinea il consigliere dem, sono state gravissime: «Non si è trattato di semplici ritardi nelle forniture, ma di vere e proprie mancate erogazioni: pazienti oncologici rimandati a casa, cure spostate in altre strutture perché l’azienda non era in grado di assolvere al proprio compito. Ancora la scorsa settimana abbiamo ricevuto segnalazioni di carenze di farmaci e presidi, soprattutto in ospedali periferici come Angera, Cittiglio, Luino e Tradate. Questo non può essere definito un semplice disagio».

Per Astuti «siamo di fronte a errori gravi, frutto di una valutazione sbagliata e di una gestione che ha sottovalutato l’impatto reale di certe decisioni. E purtroppo oggi non ci hanno fornito, come invece avrebbero dovuto, tutti i numeri e i riscontri sul vero peso che questa vicenda ha avuto, non solo sui pazienti, ma anche sulla stessa azienda sanitaria».

«Chiediamo – conclude Astuti – che almeno in sede aziendale i consiglieri regionali vengano convocati e informati con precisione sull’andamento della situazione. È ora che l’azienda sanitaria si assuma le responsabilità di scelte sbagliate e che si trovino al più presto soluzioni strutturali per garantire la continuità delle cure e la sicurezza dei cittadini, valutando anche l’opportunità di reinternalizzare il servizio».

Redazione