Valle Olona - 05 settembre 2025, 18:28

Madonna dell’Albero, festa di fede e orgoglio: il Santuario tra storia, devozione e “Luoghi del cuore Fai”

La comunità si prepara a celebrare l’amatissimo Santuario di Prospiano a Gorla Minore, che da quest’anno è entrato a far parte dei “Luoghi del cuore Fai” grazie alle più di quattromila firme raccolte

«Anche quest’anno il Santuario si sta vestendo a Festa per onorare la nostra Madonna dell’Albero che fresca di rinnovo dei suoi colori originari, ci accoglierà con i suoi occhi cerulei».
Queste le parole con cui Paolo Belloni invita tutti i gorlesi a partecipare alla tradizionale festa della Madonna dell’Albero, che da sempre rappresenta uno degli appuntamenti più amati da chi abita a Gorla Minore e nei paesi limitrofi.

Dal 6 al 14 settembre moltissimi saranno gli appuntamenti, sia laici che religiosi, che caratterizzeranno le giornate della comunità, e il primo fine settimana della festa sarà organizzato, come sempre, all’interno dell’amatissimo santuario, che quest’anno celebra due anniversari veramente speciali.

«Quest’anno – prosegue Paolo Belloni – si festeggeranno i 500 anni dell’affresco più longevo e i 50 anni dalla consacrazione parrocchiale, una festa ricca di anniversari a cui si unirà anche quello che per noi tutti sarà un vero e proprio fiore all’occhiello e un motivo di profondo orgoglio.
Dal 2025, infatti, il Santuario di Gorla Minore è annoverato tra i “Luoghi del cuore Fai”, grazie alle più di 4000 firme di amici devoti, e abbiamo ricevuto dal Fai la targa che lo attesta, e che verrà affissa all’ingresso sarà inaugurata durante la messa solenne domenica 7 settembre».

Ma il santuario della Madonna dell’Albero non sarà protagonista della sola giornata di domenica; le sue porte, infatti, si apriranno già sabato 6 settembre per la Santa Messa delle 18, a cui seguirà l’apertura banco di beneficenza, quella dello stand gastronomico e l’esibizione musicale dei "Buona la Prima".

Domenica, invece, ad aprire la giornata sarà la Santa Messa solenne delle 10.30, presieduta da Sua Eminenza Mons. Vincenzo Di Mauro, mentre dalle 11 alle 17 sarà presente fuori dalla chiesa lo stand del Centro Salute Argentum Raimondi, con rilevazione gratuita di pressione arteriosa, frequenza cardiaca e glicemia capillare.
Alle 12.30 ci sarà, invece, l’offerta torte e il ritorno dello stand gastronomico; il pomeriggio, dalle 14.30 alle 16.30, sarà dedicato ai piccoli, grazie ai giochi per bambini organizzati dal Centro Salute Argentun Raimondi, a cui seguirà la Santa Messa delle 18.
La serata, infine, sarà all’insegna del buon cibo e della buona musica, grazie allo stand gastronomico e alla performance di DJYonni, che partirà alle 21, per accompagnare tutti verso il tradizionale “Spettacolo Pirotecnico" delle 22.30.

Il santuario, infine, aprirà nuovamente le porte per ospitare, lunedì 8, la benedizione dei bambini alle 17 e la Santa Messa delle 20.30, al termine della quale ci sarà la tradizionale benedizione delle auto seguita dal corteo per accompagnare la statua della "Madonna dell'Albero" verso la Chiesa Parrocchiale.

«Da qualche giorno la macchina organizzativa si è messa in moto – spiega Paolo Belloni – grazie ai volontari, che si occupano di ogni ambito dell’evento, da quello spirituale a quello più “godereccio”.
Le celebrazioni saranno ricche dell’atmosfera della quale si sa avvolgere il nostro piccolo santuario, e lo stand gastronomico, come sempre, offrirà piatti succulenti che accompagneranno quelli “pilastro” della tradizione: la trippa e le frittelle».

Ma la festa non si concluderà con gli eventi previsti al santuario, per tutta la prossima settimana, sino a domenica 14, infatti, in parrocchia saranno numerosi i momenti religiosi che caratterizzeranno le giornate di Gorla Minore, tra cui spiccano sicuramente la Santa Messa dei defunti di giovedì 11 alle 20.30, a cui seguirà l’intervento dell’architetto Alberto Carabelli che parlerà dell’affresco del 1525 del maestro Andrea de Magistris, e la processione Aux Flambeu che partirà dalla chiesa alle 20.30 di venerdì 12 per percorrere le vie del paese.

Loretta Girola