La fine dell’estate, ai Ronchi di Gallarate, coincide con un rito che profuma di tradizione e appartenenza. Dal 7 al 20 settembre torna infatti la Festa dei Ronchi, promossa dalla parrocchia Madonna della Speranza, un appuntamento che intreccia spiritualità e socialità, facendo rivivere la memoria di uno dei quartieri più storici della città.
Una parrocchia giovane con radici profonde
Il rione Ronchi, un tempo circondato da vigne e campi, deve il suo nome al termine dialettale “ranch”, ossia vigneto a ripiano. La Parrocchia Madonna della Speranza conta oggi circa 5.000 abitanti ed è tra le più giovani del territorio gallaratese: la sua chiesa è stata edificata negli anni Sessanta, quando la Curia di Milano decise di scorporare l’area da Crenna.
Nel 1962 nacque la Vicarìa Curata Sacro Cuore, affidata ai padri gesuiti e successivamente a don Elivio Banfi, che resterà guida spirituale fino al 2007. Nel 1973 venne organizzato il primo oratorio estivo a Ca’ Nostra, allora sede della scuola elementare del quartiere; due anni dopo, nel settembre 1975, fu istituita la Parrocchia Madonna della Speranza, ufficialmente riconosciuta agli effetti civili nel 1977 con decreto del Presidente della Repubblica. Dal 2007 la comunità è parte della Comunità Pastorale San Cristoforo.
Preghiera e tradizione
Il cuore religioso della festa si aprirà domenica 7 settembre con la celebrazione nella chiesetta di Santa Maria Nascente e la Messa con unzione degli infermi nella parrocchiale. Nei giorni successivi, il quartiere si raccoglierà in preghiera con il Rosario serale e con la processione del 14 settembre, che condurrà i fedeli fino alla cascina della Glorietta, uno dei luoghi originari del rione. Il momento più solenne sarà il Giubileo parrocchiale di sabato 20 settembre, con pellegrinaggio verso la basilica di Gallarate, segni giubilari e celebrazione comunitaria.
Festa, musica e buona tavola
Accanto alla dimensione spirituale, la Festa dei Ronchi propone anche momenti di incontro e socialità. Il programma prevede una biciclettata notturna, la tradizionale Costinata dei Ronchi con musica dal vivo, una serata di giochi da tavolo e Dungeons & Dragons all'oratorio di via Montello e, a chiudere, una cena ligure con specialità tipiche.
Un mix di tradizione, fede e buonumore che rinsalda i legami di quartiere e richiama ogni anno non solo i residenti, ma anche tanti gallaratesi che ai Ronchi hanno lasciato un pezzo di vita. «Questa festa – sottolineano i volontari – è un’occasione per riscoprire le radici della nostra comunità e viverle con gioia, insieme».