Gallarate - 23 agosto 2025, 09:22

Palazzetto a Moriggia, Massimo Gnocchi (OCG): «Otto milioni di debito, priorità ignorate e un’area umida da proteggere»

Il consigliere comunale critica il progetto dell’amministrazione: «Non siamo contrari allo sport, ma a un’opera costosa che toglie risorse a strade, marciapiedi e scuole. Cassani eviti ironie: quell’area è sotto tutela del Parco Ticino»

Rendering del palazzetto dello sport, nel riquadro Massimo Gnocchi

La costruzione del nuovo palazzetto dello sport a Moriggia continua a dividere. Per Massimo Gnocchi, consigliere comunale di OCG Obiettivo Comune Gallarate, il problema non è la struttura in sé, ma il costo e la localizzazione.

«La segnalazione della questione ambientale legata al “rospo”, come ho anche detto ad alcuni del comitato, andava fatta molto prima» afferma Gnocchi. «Perché è dal maggio 2023 che, guarda caso in risposta a una delle mie interrogazioni, era finalmente emerso che il palazzetto era previsto in edificazione lì a Moriggia su quei due campi di calcio. La contrarietà mia e di tutta OCG è nota da tempo, non per la struttura in sé, ma per l’elevata spesa pubblica a debito (8 milioni!) e dato che ci sono ben altre priorità non considerate dall’amministrazione come strade, marciapiedi, scuole, eccetera».

Sul fronte ambientale, Gnocchi è netto: «La questione della vicinanza di un’area umida oggetto di tutela addirittura con il timbro del Parco Ticino è vera, e Cassani meglio avrebbe fatto ad evitare commenti ironici sul punto. Se andasse a leggersi lo studio del 2021 di Oikos con timbro del Parco Ticino (facilmente reperibile sul web), vedrebbe che esiste un progetto di intervento per salvare aree umide ed il prelobate fosco lungo alcune aree della zona, tra le quali quella di Moriggia è ricompresa e anche ben evidenziata».

Il consigliere allarga poi la critica alla gestione complessiva del verde e della città: «Non mi stupisco però. Essere green, ovvero attenti all’ambiente, non deve essere un impegno degli ecologisti ma semplicemente di saggi amministratori. Saggezza ed attenzione che, come sulle compensazioni della scuola unica di via Curtatone che non si vedono, sulla questione della tutela della zona fontanili che latita, della lotta all’abbandono illegale di rifiuti piazzando qualche fototrappola che non c’è, nonché sulla manutenzione del Parco Bassetti e del verde in generale sempre molto fragile, a Gallarate manca. E non poco».

Per OCG, il palazzetto non è il simbolo di un investimento lungimirante, ma il segno di un’amministrazione che – a loro dire – ignora priorità essenziali e sottovaluta l’impatto ambientale delle proprie decisioni.

Il prelobate fosco

Alice Mometti