Cronaca - 21 agosto 2025, 12:39

L'uomo che ha seminato il panico a Malpensa dovrà rispondere di danneggiamento aggravato

Si tratta di un 28enne originario del Mali, regolarmente residente a Milano e titolare di un permesso di protezione sussidiaria. Per lui processo per direttissima

Le concitate fasi dopo l'incendio al check-in

Danneggiamento aggravato è l’accusa di cui dovrà rispondere nel processo per direttissima l’uomo che ieri, mercoledì 20 agosto, ha seminato il panico all’aeroporto (leggi la cronaca e guarda QUI il video) di Malpensa, dando fuoco a un cestino e danneggiando a martellate il check-in.

Intorno alla tarda mattinata, l'uomo - 28 anni originario del Mali - regolarmente residente a Milano e titolare di un permesso di protezione sussidiaria, ha improvvisamente iniziato a distruggere arredi e attrezzature. Con un martello ha colpito i monitor e i banchi dei check-in, ha preso di mira gli schermi pubblicitari e ha appiccato un incendio a un cestino, dopo aver lanciato liquido infiammabile su alcuni desk.

Il gesto ha scatenato il panico tra passeggeri e personale, con urla e fuggi fuggi nel terminal. Alcuni presenti, tra cui un dipendente Sea, sono riusciti a bloccarlo: il lavoratore ha riportato ferite lievi ed è stato medicato. Sul posto è poi intervenuta la polizia di frontiera (Polaria), che ha fermato l’uomo e lo ha condotto in camera di sicurezza. I vigili del fuoco hanno provveduto a spegnere le fiamme, mettere in sicurezza l’area ed evacuare temporaneamente il terminal.

Dopo le verifiche, l’aeroporto ha potuto riprendere le normali attività senza particolari ritardi o cancellazioni di voli. La situazione, quindi, è tornata alla normalità nel giro di poche ore, anche se l’episodio ha lasciato grande sconcerto tra i viaggiatori che hanno assistito alla scena.

Secondo quanto emerso, l’uomo non era in partenza e non aveva con sé alcuna carta di imbarco. Fino a oggi non aveva mai destato particolari problemi, anche se in passato era stato denunciato per un episodio simile, quando aveva danneggiato a martellate un negozio. Ora è accusato di danneggiamento aggravato e la sua posizione è al vaglio della magistratura: per lui è stato disposto il processo per direttissima.

da ilSaronno.it