«Il nostro obiettivo è restituire ai cittadini spazi vivi e inclusivi, dove la comunità possa crescere insieme».
È questa l’ottica con cui l’amministrazione comunale olgiatese sta guardando gli spazi verdi che si trovano all’interno del quartiere Buon Gesù; l’anello di via Morelli, il Parco Carducci e una nuova area dedicata alla biosostenibilità, dunque, sono destinati a diventare ben presto un luogo dove gli abitanti di Olgiate Olona potranno trascorrere del tempo insieme dedicandosi allo sport e al relax.
«L’Amministrazione comunale – spiega l’assessore Fabio Longhin – guarda a questi spazi con una visione chiara, quella di renderli più vivi e accoglienti, creando un polo che diventi simbolo di aggregazione, sostenibilità e socialità».
È in quest’ottica che rientrano diversi progetti già presentati in consiglio comunale, come ad esempio la pista ciclabile che collegherà i tre spazi verdi, una serie di percorsi protetti dedicati a chi vuole passeggiare e fare attività fisica e il nuovo chiosco che sorgerà proprio all’interno dello storico parco olgiatese.
«Il Parco Carducci – sottolinea Longhin – non è solo un luogo, ma è uno spazio comune, dove ogni giorno si intrecciano storie di sport, giochi, passeggiate e momenti di relax.
Qui, tra il campo da basket dedicato a Kobe Bryant, il campetto da pallavolo, il piccolo laghetto e i giochi per i più piccoli, batte forte il cuore della comunità olgiatese.
Per questo abbiamo deciso di creare al suo interno non un semplice punto ristoro, ma un presidio di comunità che sarà un luogo dove incontrarsi dopo una partita, dove le famiglie trovano un appoggio per vivere il parco in comodità e dove i bambini possono scoprire un’area pensata anche per loro».
Una decisione che, come è stato spesso ribadito anche in consiglio, fa parte di una più ampia visione del territorio: «Ogni intervento – ribadisce l’assessore – sarà fatto con uno sguardo attento alla qualità e alla sostenibilità, perché questo progetto sarà il collegamento ideale con la ciclabile dell’anello verde, connettendo il Parco Carducci al parco dedicato alla biosostenibilità e a una rete di percorsi per chi ama muoversi in armonia con la natura.
Perché il vero valore di un parco non è solo il verde che lo circonda, ma la vita che lo anima».
In attesa del completamento dell’intera area, dunque, «il Parco Carducci – conclude Fabio Longhin – è pronto a scrivere un nuovo capitolo, fatto di sport, convivialità e sostenibilità, un capitolo che sarà di tutti.
L’amministrazione e gli uffici stanno lavorando alla definizione di un bando di gestione che premi chi saprà interpretare al meglio questi valori, trasformando il chiosco in uno spazio di servizi, ma anche di relazioni, eventi, iniziative culturali, piccole attività per l’intera famiglia».