Stop al telemarketing selvaggio, da ieri sono scattate nuove regole. Saranno infatti bloccate le chiamate di telemarketing da numeri fissi italiani falsificati. Lo stop imposto dall'Agcom prevede di arginare migliaia di chiamate indesiderate basate sullo spoofing, una tecnica che altera il numero del chiamante per nasconderne la vera identità. A partire dal 19 novembre 2025 il blocco si estenderà anche ai numeri di rete mobile contraffatti.
A commentare le misure, che introducono filtri per le chiamate dall'estero con finti numeri italiani, è l'eurodeputata bustocca Isabella Tovaglieri, che le definisce «un primo passo concreto» ma sollecita un intervento più ampio da parte di Bruxelles per tutelare i consumatori.
«Le misure contro il telemarketing selvaggio che entrano in vigore oggi - commenta l'esponente leghista, già componente della commissione Mercato interno e protezione dei consumatori del Parlamento europeo - sono un primo passo concreto per combattere l’odioso fenomeno delle telefonate commerciali indesiderate, che rappresentano un vero e proprio incubo per milioni di cittadini italiani ed europei, bersagliati da una media di due chiamate moleste al giorno. Lo scorso maggio, in attesa di questo importante intervento dell’Agcom, che ha introdotto filtri per le chiamate in arrivo dall’estero effettuate attraverso finti numeri italiani, e in previsione del blocco per le finte numerazioni di rete mobile, ho presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure l’UE abbia intenzione e di mettere in campo per difendere i cittadini dalle telefonate moleste operate da robot e call center, dopo la mancata riforma dell’articolo sulla direttiva sull’ePrivacy relativo al cosiddetto ‘unsolicited marketing’. Ci auguriamo che Bruxelles intervenga con solerzia e concretezza su una questione molto sentita dai cittadini, approntando un quadro normativo chiaro ed efficace a supporto degli Stati nazionali impegnati a tutelare la libertà e la tranquillità dei consumatori»